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Il tecnico: 'La frattura su Liliana Resinovich forse è opera mia' 

Il tecnico: 'La frattura su Liliana Resinovich forse è opera mia' 

Lesione vertebra rilevata dal team Cattaneo in sede di autopsia

TRIESTE, 06 maggio 2025, 19:16

Redazione ANSA

ANSACheck
Liliana Resinovich - RIPRODUZIONE RISERVATA

Liliana Resinovich - RIPRODUZIONE RISERVATA

La storia della povera Liliana Resinovich non smentisce la propria intricata complessità. Nella fase in cui sembrava che la vicenda stesse prendendo una chiara linea investigativa, anche sulla scorta delle recenti perizie, intervengono nuovi fattori.

 

L'ultimo della serie è stato rivelato dal quotidiano Il Piccolo, ed è sintetizzato in una frase di un tecnico, o per essere più precisi di un preparatore anatomico, ausilio di anatomopatologi: "Potrei aver procurato io quella frattura alla vertebra della signora Liliana Resinovich". Mentre si fa più serrata la dialettica tra le parti e la difesa del marito di Liliana, Sebastiano Visintin, affila le armi per sostenere l'innocenza del vedovo, il tecnico, un giovane triestino, si è presentato agli inquirenti per segnalare che l'11 gennaio 2022, nella sala anatomica dell'obitorio di via Costalunga, partecipando all'esame autoptico sul corpo di Liliana, potrebbe aver compiuto una manovra sul cadavere tale da causare la lesione alla faccetta superiore sinistra della vertebra toracica T2. Non si esclude che il pubblico ministero titolare dell' inchiesta, Ilaria Iozzi, decida di sentirlo. La lesione era stata accertata nel corso della seconda autopsia, effettuata dall'antropologa forense Cristina Cattaneo. Non sarebbe stata invece rilevata dalla Tac eseguita l'8 gennaio 2022, due giorni prima dell'autopsia. La difesa di Sebastiano, indagato per l'omicidio della moglie è invece del parere che la frattura potrebbe essere stata provocata nel momento del ritrovamento del cadavere; esattamente il contrario di quanto ipotizzano i consulenti dei familiari di Liliana.

 

Va sottolineato che, tuttavia, la frattura non è un elemento che possa confermare o confutare la "dinamica omicidiaria estrinsecatasi a mezzo di soffocazione esterna", descritta dalla relazione del team Cattaneo. Intanto, il 9 maggio prossimo il Tribunale di Trieste terrà la prima udienza del processo a carico dello stesso Sebastiano per diffamazione nei confronti dei vicini di casa, la coppia Gabriella Micheli e Salvatore Nasti. Il fatto fa riferimento a dichiarazioni rilasciate da Visintin in trasmissioni televisive in cui "sosteneva che si erano introdotti nella sua casa, che forse avevano sottratto le chiavi della stessa abitazione, che sapevano qualcosa" della vicenda legata alla moglie. La difesa di Sebastiano invece ha annunciato giorni fa che intenderebbe affidare a un perito molto esperto un esame dei cellulari di Liliana. Il perito impiegherebbe tecniche non ancora in uso nel 2022 che consentirebbero di recuperare messaggi e tracce cancellati anche molto tempo prima.

   

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