Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it e 10 contenuti ogni 30 giorni a €16,99/anno
Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
Durata annuale (senza rinnovo automatico)
Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.
Coma_Cose, Brunori Sas, Irama, Olly, Gabbani in top 5
Wild Boys per sempre. Sanremo si tuffa negli anni '80 con il ritorno dei Duran Duran, a 40 anni dal loro primo show all'Ariston, quando ad accoglierli sul palco fu Pippo Baudo. Dopo il medley su Invisible, Notorious, Ordinary world, la band britannica accoglie sul palco Victoria dei Maneskin: "We love this girl", dice Simon Le Bon. L'effetto nostalgia trascina tutto l'Ariston quando arriva, come 40 anni fa, il momento di The Wild Boys. Il festival si apre con Edoardo Bennato: Sono solo canzonette, il brano-manifesto che compie 45 anni.
Coma_Cose, Brunori Sas, Irama, Olly, Francesco Gabbani: sono i cinque artisti nella top five (in ordine casuale) della terza serata, in base alle preferenze di Televoto e Giuria delle Radio. Ad esibirsi nella terza serata sono stati in 14.
La terza serata
La terza serata
00:58
Settembre vince la sezione Nuove Proposte
Settembre vince la sezione Nuove Proposte del festival di Sanremo 2025 con il brano Vertebre. In finale ha battuto Alex Wyse con il brano Rockstar.
A Settembre il Premio della Critica Nuove Proposte
Settembre con il brano Vertebre conquista il Premio della critica Mia Martini per le Nuove Proposte con 38 voti. Dietro Alex Wyse con 27 preferenze, Vale Lp e Lil Jolie con 19, Maria Tomba con 8. Una scheda nulla. I votanti sono stati 93.
00:40
Conti e le co-conduttrici lanciano il numero anti stalking
"Quando una donna dice no, è no e non ci sono scuse". Dal palco dell'Ariston Carlo Conti lancia di nuovo l'appello contro la violenza sulle donne e, affiancato dalle co-conduttrici Miriam Leone, Katia Follesa e Elettra Lamborghini, ricorda il numero anti stalking, "1522, non siete sole".
00:33
Madre e marito in prima fila per Elettra Lamborghini
In prima fila al teatro Ariston per Elettra Lamborghini ci sono anche la mamma e il marito Afrojack. "Vieni Carlo che te lo presento", dice a Carlo Conti trascinandolo giù per la scalinata. "Due metri e sedici ed è tutto proporzionato", fa sapere alla platea.
00:15
Da Sanremo all'Amerigo Vespucci, 'orgoglio italiano nel mondo'
"È emozionante sapere che anche sul mitico Amerigo Vespucci stanno seguendo Sanremo", dice Carlo Conti introducendo il collegamento con il veliero appena approdato ad Alessandria d'Egitto. "Siamo arrivati qui dopo aver attraversato l'Oceano Atlantico, il Pacifico, l'Indiano, il Mar Mediterraneo, percorrendo 46mila miglia, oltre due volte il giro dell'Equatore: è stato un percorso bellissimo, con momenti intensi ma indimenticabili, lo porteremo sempre nel cuore", dice il comandante Giuseppe Lai. "Siamo stati in 35 città di 30 Paesi, da Los Angeles a Darwin, da Mumbai a Doha a Gedda. Il Villaggio Italia voluto dal ministro Crosetto ha raccontato l'eccellenza italiana a 360 gradi, un evento che ci ha fatto apprezzare in tutto il mondo", sottolinea. Dopo aver illustrato le tappe del tour mondiale, Lai invita tutti a visitare la nave che rientrerà in Italia a fine febbraio, prima tappa a Trieste.
La terza serata
23:49
Iva Zanicchi: 'Premio alla carriera meglio da viva che da morta'
Ottantacinque anni e non sentirli. Iva Zanicchi sbarca al festival di Sanremo per ritirare il premio alla Carriera e sul palco lascia tutti a bocca aperta con un medley dei tre brani che le hanno regalato il titolo di artista donna con più vittorie in bacheca: Non pensare a me del 1967, Zingara del 1969, Ciao cara come stai? del 1974. "L'ultima è quella che ha avuto meno successo, forse perché ero da sola, senza uomini". La prima partecipazione al festival di Iva risale al 1965 "e qui non era nato nessuno, neanche le loro mamme", dice rivolgendosi ai maestri dell'orchestra. "Grazie per avermi invitato, grazie per il premio - ha detto alla fine dell'esibizione, ritirando il premio dalle mani di Pinuccio Pirazzoli -. In tanti hanno detto meglio viva che da morta. Hanno ragione, grazie Carlo per averci pensato per tempo". E allontanandosi, ha canticchiato "Grazie dei fior...", stringendo il mazzo di fiori consegnatole da Conti.
23:32
Tony Effe a petto nudo e tatuaggi in vista
Nella prima serata aveva nascosto tutti i tatuaggi sotto strati di fondotinta, guanti e abiti eleganti. Stasera Tony Effe si è mostrato al "naturale": giacca di pelle nera sul petto nudo con tutti i tattoo in vista su viso, corpo e mani.
Duran Duran tornano all'Ariston, 40 anni dopo è ancora Wild Boys
Tuffo negli anni '80 all'Ariston con i Duran Duran, a 40 anni dalla prima esibizione a Sanremo, quando ad accoglierli sul palco fu Pippo Baudo. Dopo il medley su Invisible, Notorious, Ordinary world, la band britannica accoglie sul palco Victoria dei Maneskin che li accompagna in Psycho killer e Girls on film. "We love this girl", dice Simon Le Bon. I segni del tempo sono evidenti, ma l'effetto nostalgia trascina tutto l'Ariston quando arriva, come 40 anni fa, il momento di The Wild Boys. Dalla platea spunta in abito da sposa Katia Follesa: la gag trae spunto dal film Sposerò Simon Le Bon, manifesto di una generazione di ragazze pazze dei Duran e della loro musica. L'attrice raggiunge il frontman sul palco e guadagna un lieve bacio stampato sulle labbra: "Mi sono quasi limonata Simon Le Bon , mi si è aperto il body contenitivo", esulta.
L'Ariston in piedi per Olly con 'Balorda nostalgia'
Standing ovation dell'Ariston per Olly in gara al Festival di Sanremo con 'Balorda nostalgia'. Visibilmente emozionato, esce ringraziando il pubblico: "Buona serata".
22:09
Conti esce dall'Ariston per presentare i ragazzi di Mare Fuori
Carlo Conti esce dall'Ariston per presentare i giovani interpreti di Mare Fuori: Maria Esposito (Rosa Ricci), Giovanna Sannino (Carmela), Domenico Cuomo (Cardiotrap), Giuseppe Pirozzi (Micciarella) e le due new entry Alfonso Capuozzo (Simone) e Manuele Velo Velo (Tommaso). La quinta stagione della serie cult arriverà dal 12 febbraio in anteprima Raiplay e dal 26 marzo in prima serata su Rai2. Insieme lanciano il collegamento con piazza Colombo, dove Ermal Meta canta Vietato Morire.
22:01
Standing ovation per il Teatro Patologico all'Ariston: 'Siamo più forti di una bomba perché ci guardiamo negli occhi'
All'Ariston irrompe la forza del messaggio del Teatro Patologico, l'inclusione che abbatte le barriere, l'arteterapia come cura delle disabilità fisiche e psichiche. "Siamo un luogo magico - dice il fondatore, l'attore e regista Dario D'Ambrosi - perché aiutiamo e salviamo tantissimi ragazzi e così diamo speranza a milioni di famiglie, perché quando sta bene un ragazzo disabile stanno bene mamme, papà, fratelli, nonni, condomini, quartieri. È da qui che dobbiamo partire per migliorare la nostra società".
Il piccolo super esperto di Sanremo presenta Massimo Ranieri
Carlo Conti lo presenta come un grande esperto della storia del Festival di Sanremo e lo invita a raggiungerlo sul palco. E' Samuele Parodi, spigliatissimo bambino di soli 11 anni. Cosa fai nella vita? "Canto, recito, danzo", risponde il piccolo. Inizia il quiz: "Chi ha vinto nel 2015, il mio primo Festival?", chiede Conti. "Il Volo con 'Grande amore'", risponde il bambino. E via via domande sempre più difficili, anche dagli ospiti in platea. Vista la performance, Samuele viene premiato: Carlo Conti gli passa il cartoncino da presentatore e il bambino lancia il cantante in gara, Massimo Ranieri, e la sua canzone 'Tra le mani un cuore'.
Carlo Conti e Samuele Parodi
21:24
Katia Follesa e l'inno alla body positivity
Si cambia registro con Katia Follesa, terza co-conduttrice della serata del festival che porta all'Ariston la sua cifra ironica. Prima prova a scendere le scale con il bob: "Se devo morire mi devo divertire". Poi ironizza sui tempi veloci di Carlo Conti: "Fai così anche con tua moglie? Dai che c'ho tre secondi!". Poi propone il suo inno alla body positivity: "Da mesi ho affrontato un percorso di remise en forme e ho fatto tantissima ginnastica: non c'è nessun segreto, quello che vedete è frutto di tanta costanza e soprattutto di tanto sport. Voglio salutare tutte le donne, le mie alleate che vogliono raggiungere un obiettivo e ci riescono", dice mentre si agita mettendo in mostra orgogliosamente le braccia 'a tendina'. Poi conclude: "Prometto che non canterò, non ballerò e non devolverò il cachet in beneficenza, sono una ragazza madre io".
Elettra Lamborghini di bianco vestita: 'Questo palco mette paura'
La seconda primadonna del festival stasera è Elettra Lamborghini, che ha scelto un look total white con ricami color argento: "Questo palco mi mette paura!", grida. "Ho scelto il bianco in onore tuo - dice a Carlo Conti - perché voglio favorire la tua abbronzatura".
Entra Miriam Leone, 'per te il festival di Sanremo inizia'
Abito di velluto lungo, spalle scoperte e perle incastonate, capelli rossi sciolti e orecchini color smeraldo, Miriam Leone entra in scena all'Ariston, accolta da Carlo Conti che conduceva il concorso quando l'attrice nel 2008 fu incoronata Miss Italia. Ricordando il pathos di quei momenti, insieme si divertono a ripetere il fatidico annuncio: "Miriam Leone, per il te il festival di Sanremo inizia". Momento 'mamma', altro trend del festival, quando Miriam cita il piccolo Orlando a casa: "Il mio bimbo sta dormendo. Lo saluto per quando sarà grande e vedrà la sua mamma emozionata su questo palco: ciao Orlando".
Edoardo Bennato, a Sanremo non Sono Solo Canzonette
Edoardo Bennato ha aperto la terza serata del festival di Sanremo. Sul palco dell'Ariston ha intonato Sono solo canzonette, il brano del 1980 che non perde smalto da 45 anni a questa parte. "Quell'anno abbiamo fatto 15 stadi", dice il cantante. Conti ha ricordato che il 19 febbraio su Rai1 andrà in onda il documentario sulla vita e la carriera dell'artista.