FIRENZE - "Quello che vogliamo dire con + Europa è che anche per avere più Italia dobbiamo rafforzare il continente in cui siamo e smettere di accusare Bruxelles di tutto.
Quella che non funziona è la politica intergovernativa che si decide all'unanimità e in 27 l'unanimità non c'è mai". Lo ha detto il leader di +Europa Emma Bonino intervenendo a Firenze a un'iniziativa dell'Aiccre. "Il processo dell'Unione europea si è fermato a metà, ci siamo fermati alla moneta unica. Ma anche sulla moneta unica ci siamo fermati a metà - ha aggiunto Bonino -. In Europa ci siamo dati una governance per il 'bel tempo', e quando è arrivata da noi la tempesta finanziaria partita dagli Usa ci siamo accorti che non avevamo l'ombrello". "Il trattato di Lisbona è vecchio in termini concettuali perché il mondo di 10 anni fa era un altro mondo. Ma questo non è un buon motivo per affondare la barca ma il motivo giusto per ripararla".
Sull'Europa "ci sono tante bufale create ad arte. Una è quando dicono 'è tutta colpa dell'Europa' che è la teoria del capro espiatorio, peccato sia fasullo perché innocentizza tutti gli altri. Ad esempio uno dei problemi per cui la nostra crescita è trattenuta è il nostro gigantesco debito pubblico che continua a crescere perché continuiamo a chiedere prestiti", ha dichiarato detto la leader di +Europa.
"Occorre strutturare meglio il rapporto tra Comuni, Regioni, il Parlamento nazionale e il Parlamento europeo. E' indispensabile creare questa filiera di trasmissioni che fa bene a chi sta a Bruxelles. E altrettanto fa bene ai Comuni che devono farsi sentire a Bruxelles ma anche ascoltare quello che si dice da Bruxelles", ha poi affermato Bonino.
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