BRUXELLES - L'ex eurodeputato di Azione, Giuseppe Ferrandino, e l'attuale capodelegazione di Forza Italia al Parlamento europeo, Fulvio Martusciello, sono finiti sotto la lente della Procura europea (Eppo) per presunte irregolarità nelle loro note spesa. Lo riportano i quotidiani belgi Le Soir e Knack. L'indagine, avviata oltre un anno fa, ha portato la polizia belga a monitorare i due politici su richiesta dei magistrati europei. Il sospetto è di aver falsificato le firme relative alle presenze in aula per ottenere indebitamente l'indennità giornaliera di 350 euro.
Secondo l'Eppo, i due si sarebbero firmati a vicenda la partecipazione ai lavori parlamentari, anche quando solo uno dei due era effettivamente presente, così da incassare il massimo dei rimborsi. Le incongruenze sarebbero emerse a seguito della segnalazione di un funzionario incaricato di registrare le presenze. Dubbi sono stati sollevati anche su alcuni rimborsi per i trasporti. Martusciello ha respinto le accuse, affermando che si tratta di "questioni risalenti a quattro anni fa, già chiarite con gli uffici dell'Europarlamento".
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