(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 04 MAR - "Lucio Dalla ha saputo
riempire di sogni la vita di chi ne aveva pochi. In fondo ero
anche io, giovane, quell'amico cui scrisse 'per distrarsi un
po''. Anche a me preoccupava tanto che si vivesse 'con i sacchi
di sabbia alla finestra' e che 'si uscisse poco la sera
(compreso quando è festa)'. Lo abbiamo vissuto fisicamente con
la pandemia e qualche volta rischiamo di restare a casa e non
sapere fare più festa anche adesso". Così il cardinale di
Bologna e presidente della Cei, Matteo Zuppi, ricorda Lucio
Dalla.
Citando ancora i versi del cantautore, l'arcivescovo scrive
sull'Osservatore Romano: "Caro amico ti scrivo, e ringrazio Dio
perché il 4 marzo 'un dono di amore' ha reso più pieno di stelle
il mondo e ci ha aiutato a vederle. Grazie, caro amico, perché
dicevi che Dio più che una ricerca è una presenza e lo sentivi
nelle cose della vita, nel lavoro, negli esseri umani, nel fatto
che c'è il sole la mattina e la luna di notte. Caro amico
dicesti che cercavi, a volte non coerentemente come me, di
vivere da cristiano. E hai cercato di interpretare l'aspetto di
Dio più legato agli uomini, quindi, per forza di cose, legato a
Lui". "Caro amico, il mondo intorno di sacchi di sabbia ne ha
cominciato a metterne di nuovi e a volte vuole costruire muri e
scavare trincee per seppellire l'amore. Caro amico, che hai
vissuto 'in maniera laica senza dimenticare di essere credente'
e che dicevi che 'sotto ogni forma d'arte c'è Dio e l'arte
stessa è un dono divino che unisce la gente e la fa vibrare' ti
scrivo che ti ringrazio adesso che sono vecchio ma continuo a
cercare l'anno e l'uomo che verrà, per continuare a sperare,
perché ci fa contenti in questo momento, cioè per sempre.
Grazie, auguri caro amico", conclude Zuppi. (ANSA).
Cardinale Zuppi ricorda Dalla, ha riempito la vita di sogni
Tributo dell'arcivescovo di Bologna sull'Osservatore Romano
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