Il Como batte il Cagliari 3-1
Il Como non ha più alcuna intenzione di fermarsi. Nell'anticipo della 36esima giornata, i lariani battono al Sinigaglia il Cagliari 3-1 e trovano così il sesto successo consecutivo in Serie A, record storico in riva al lago.
La squadra di mister Cesc Fabregas grazie alle reti di Maxence Caqueret, Gabriel Strefezza e Patrick Cutrone ribalta l'iniziale vantaggio ospite di Michel Adopo e consolida il decimo posto, l'obiettivo da raggiungere continuando sulle ali dell'entusiasmo nelle ultime due partite della stagione, contro Verona e Inter.
Il Cagliari manca invece l'appuntamento con la salvezza matematica, ma la posizione dei sardi resta comunque tranquilla: la certezza della permanenza in Serie A potrebbe arrivare già nelle prossime ore, nel caso in cui l'Empoli non vinca contro il Parma e il Venezia perda contro la Fiorentina.
A sbloccare la contesa è un errore al 22' del portiere del Como Pepe Reina. Servito in area da Nadir Zortea, Adopo calcia sul primo palo un pallone non irresistibile che l'estremo difensore spagnolo si lascia scappare sotto le braccia, non riuscendo poi a evitare che superi la linea di porta per il vantaggio sardo. Un episodio che cambia il copione della gara, con il Como che alla ricerca del pari comincia a diventare costantemente pericoloso.
L'insistenza della squadra di Fabregas viene premiata a ridosso della fine del primo tempo, quando in verticale sfonda il muro rossoblù: Maxi Perrone pesca l'inserimento oltre la linea dei sardi di Caqueret che a tu per tu con Elia Caprile lo supera con un perfetto pallonetto. Il pari infiamma il Sinigaglia e dà le forze al Como di completare la rimonta già nel recupero della prima frazione, grazie a una perla di Strefezza che dopo aver ricevuto palla sulla sinistra trova l'angolo lontano, imparabile per Caprile. Al rientro dagli spogliatoi sono gli ospiti a mettere in campo una mentalità e un assetto più offensivo, costruendo più occasioni che spaventano il Como.
Le mosse di Davide Nicola sbilanciano la sua squadra completamente all'attacco per cercare il pari nei venti minuti finali, ma a chiudere la partita è il 3-1 di Cutrone al 77' che, su pregevole assist di Nico Paz, sfrutta lo spazio per involarsi in campo aperto e tornare al gol dopo quattro mesi di digiuno. È la definitiva parola fine a una gara in cui il Como ha avuto il merito di saper reagire e colpire, tra i rimpianti del Cagliari che, al contrario, non ha saputo gestire e deve così rimandare ancora l'appuntamento con la salvezza.
"Nelle ultime partite non ci sarà una rivoluzione, ma faremo giocare qualcuno che ha giocato meno e merita di avere spazio in campo. Ci saranno due, massimo tre, cambi rispetto all'ultima partita": così Cesc Fabregas, tecnico del Como, alla vigilia della sfida contro il Cagliari.
"Giocheremo sempre per vincere, questo non cambierà: vogliamo provare a raggiungere il decimo posto che in questo momento è il nostro grande obiettivo. Mi aspetto un Cagliari, che sta facendo un grande finale di stagione, che vorrà venire a Como per fare i punti ed essere matematicamente salvo. È una squadra che ci aspetterà tantissimo per poi trovare in profondità gli attaccanti. Hanno un modo di giocare molto strutturato che non hanno cambiato per tutta la stagione. Sarà sicuramente una partita difficile".
Fabregas ha parlato del progetto della sua squadra rimbalzando ancora una volta le voci sul suo futuro: "Il mio staff è molto competente e ci lascia la vita su questo lavoro. Sono molto fortunato e loro mi aiutano tantissimo ad analizzare chi deve arrivare o chi è già a Como. Mi aiutano tantissimo nella scelta e nell'avere più informazioni possibili che magari a me non arrivano. Parlando, e a me piace tantissimo farlo, vengono sempre fuori nuove idee. Per l'anno prossimo penso che avremo bisogno di un match analyst in più e di un collaboratore in più, ma questo non vuol dire che se un giorno io non sarò più qui, anche loro andranno via. Stiamo tutti creando qualcosa di importante, siamo tutti coinvolti nel progetto".
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