Il Partito socialista del primo
ministro albanese Edi Rama ha ottenuto un'ampia vittoria alle
elezioni parlamentari, assicurandosi il suo quarto mandato.
Secondo i risultati ufficiali diffusi nella tarda serata di
ieri, i socialisti hanno ottenuto il 52,1% dei voti contro il
34,2% dell'alleanza dei partiti d'opposizione guidata da Sali
Berisha. I voti della diaspora non sono ancora stati
conteggiati, ma già secondo i risultati parziali Rama era in
testa anche in questo caso. Secondo le proiezioni, il Partito
socialista potrebbe avere più parlamentari rispetto alle
elezioni del 2021. All'epoca aveva ottenuto 74 seggi sui 140
dell'assemblea.
Il voto è stato dominato dalla competizione tra il tre volte
premier Rama, 60 anni, che ha concentrato la sua campagna
sull'integrazione europea, e il candidato di destra Berisha del
Partito democratico d'Albania. I due si sono concentrati
principalmente su temi economici come pensioni, salari,
infrastrutture e turismo. Ma ci sono stati anche aspri scambi
sulla lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata,
considerata requisito essenziale per la candidatura dell'Albania
all'Ue. Ieri l'ottantenne Berisha, il primo presidente
post-comunista dell'Albania, ha parlato di irregolarità
elettorali accusando i socialisti di pressioni, brogli e
compravendita di voti.
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