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ANSAcom - In collaborazione con Amcli
I microbiologi italiani si stanno trovando ad affrontare una “sfida istituzionale”, come l’ha definita il presidente Amcli Ets - Associazione Microbiologi Clinici Italiani - Pierangelo Clerici a margine del 52mo congresso dell’associazione. Si tratta della “difesa della nostra professione e della nostra disciplina contro coloro che vorrebbero, senza averne curriculum e formazione, eseguire le indagini di laboratorio. Noi siamo assolutamente contrari a tutto ciò”. Il riferimento è al recente accordo siglato dalla Conferenza Stato-Regioni con Federfarma che prevede una diagnostica decentrata. “È importante ribadire che la diffusione di test e analisi decentrate, come ad esempio nelle farmacie, - ha detto il presidente dei microbiologi - sottrae la governance di processi sanitari fondamentali a chi ne ha la competenza, anche per legge. Purtroppo una parte del governo va in questa direzione – ha aggiunto Clerici -, ma è un rischio per i pazienti. Oltretutto non è solo un rischio di risultato, ma anche un rischio economico che va a incidere sulle tasche della popolazione, perché sono tutti esami che verranno svolti a livello privato”.
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