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ANSAcom
ANSAcom - In collaborazione con CIFA
Cifa Italia (Confederazione italiana
delle federazioni autonome) e Confsal (Confederazione generale
sindacati autonomi dei lavoratori), rappresentate dal presidente
Andrea Cafà e del segretario generale Angelo Raffaele Margiotta,
hanno formalizzano stamani, a Roma, la firma del contratto
collettivo nazionale di lavoro intersettoriale (terziario,
commercio, distribuzione, servizi, turismo e pubblici esercizi)
"con l'obiettivo di dar vita a un sistema equo e inclusivo in
cui sviluppo delle imprese e qualità della vita dei lavoratori
procedano di pari passo, rafforzandosi a vicenda".
Il contratto siglato da Cifa e Confsal, si evidenzia,
"dà piena attuazione all'art. 36 della Costituzione, secondo cui
ai lavoratori deve essere riconosciuta una retribuzione
sufficiente e comunque proporzionata alla quantità e qualità del
lavoro svolto. Le tabelle salariali - si riferisce -
individuano, pertanto, un livello retributivo minimo, definito
come retribuzione oraria lorda per il livello iniziale di
inquadramento professionale, in misura non inferiore a 8 euro,
con l'obiettivo di raggiungere gradualmente la soglia dei 9 euro
lordi l'ora", spiegano le parti.
Il ccnl, segnalano le parti, "introduce l'istituto del
preavviso attivo, in sostituzione del preavviso ordinario, quale
misura innovativa di politica attiva del lavoro", pensato per
"accompagnare il lavoratore, nei casi di risoluzione del
rapporto per giustificato motivo oggettivo, in un percorso
finalizzato alla ricollocazione professionale, prima ancora
della cessazione effettiva del rapporto di lavoro stesso". In
questo periodo, "della durata di 90 giorni, il datore di lavoro,
previo consenso del lavoratore, comunica all'Ente bilaterale di
riferimento la disponibilità del profilo professionale,
attivando così una rete di segnalazione verso le imprese
aderenti al sistema di bilateralità. Il lavoratore, durante
questo tempo, può usufruire di permessi retribuiti per sostenere
colloqui di selezione, partecipare a percorsi formativi o
intraprendere azioni di riqualificazione".
ANSAcom - In collaborazione con CIFA
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