"Nel carcere di Matera abbiamo
trovato una situazione strana, a mio avviso una situazione
'abbandonata'''. Lo ha detto il segretario nazionale del Sappe,
Donato Capece, al termine della visita nella casa circondariale,
fatta insieme al segretario regionale Saverio Brienza.
''Se funziona - ha detto Capece - è grazie ai nostri
poliziotti penitenziari, che sono da considerare eroi
silenziosi. Poche unità, sono 138, comprese quelle che fanno
servizio ad Altamura (Bari) che per un fatto strano dipendono da
Matera. Dovrebbero essere, piuttosto, due direzioni diverse
perché collocate in due regioni diverse, con problemi diversi e
protocolli sanitari diversi. E' un caos organizzato, questo.
Ieri abbiamo già parlato con il provveditore e, sicuramente,
metterà mano a questa situazione per dare due direzioni,
sganciando Altamura e rendendola autonoma con un proprio
organico, rispetto a Matera che ha necessità - nei ruoli di
agenti e assistenza - di almeno 30 unità. E possibilmente
giovani, perché - ha proseguito - il personale in servizio a
Matera è anziano, stanco, soggetto a tante patologie".
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