Il Comune di Crotone ha deciso di
costituirsi parte civile nel procedimento penale nei confronti
degli imputati per l'aggressione al vice ispettore della Polizia
di Stato, Giuseppe Sortino al culmine della quale, il 7 ottobre
2024, venne ucciso, da un colpo di pistola sparato dal
poliziotto, Francesco Chimirri, pizzaiolo di 44 anni.
La costituzione di parte civile avverrà nel corso
dell'udienza preliminare convocata per il prossimo 29 aprile.
Sul banco degli imputati ci sono Domenico Chimirri, 18 anni, e
Domenico Chimirri, 67 anni, figlio e padre della vittima; di
Antonio Chimirri, 41 anni, e Mario Chimirri, 36 anni, fratelli
del pizzaiolo ucciso. Sono accusati, a vario titolo, di tentato
omicidio aggravato, lesioni personali pluriaggravate, resistenza
e violenza a un pubblico ufficiale, porto abusivo e illegale di
armi o oggetti atti a offendere.
I quattro erano stati arrestati il 6 dicembre scorso sulla
scorta delle indagini condotte dai carabinieri che nelle ultime
settimane sono state integrate da rilievi e accertamenti tecnici
effettuati dai carabinieri del Ris di Messina, grazie ai quali
sono state ricostruite le singole condotte nell'aggressione al
poliziotto. In seguito il Tribunale del riesame di Catanzaro,
decidendo sull'istanza proposta dagli avvocati Andrea Filici e
Tiziano Saporito, aveva revocato la misura cautelare in carcere
disponendo i domiciliari.
La decisione del Comune di Crotone di costituirsi parte
civile, è spiegato in una nota, "nasce dalla ferma volontà
dell'Ente di tutelare i valori fondanti della convivenza civile
e di ribadire il proprio ruolo attivo nella difesa della
legalità e della giustizia, in particolare quando episodi così
drammatici colpiscono il tessuto sociale e umano della
collettività".
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