Torna Critica Sociale. La rivista
teorica del Socialismo italiano, fondata il 16 gennaio 1891 da
Filippo Turati, diventa bimestrale e, a partire da gennaio 2023,
riprenderà le pubblicazioni da Milano con una nuova serie. La
storica testata è stata concessa in comodato d'uso per cinque
anni all'avvocato Giuseppe Sarno dalla Giornalisti Editori Scarl
attraverso il suo maggiore azionista, Stefano Carluccio, che
rimane direttore responsabile. Nominato un nuovo condirettore,
Massimiliano Amato, giornalista e saggista, direttore del
giornale socialista "Il Lavoro" e della rivista di cultura
politica "InfinitiMondi". Ad affiancare il direttore
responsabile e il condirettore, un comitato editoriale composto
da accademici, intellettuali, politici di area socialista.
Critica Sociale sarà stampata e distribuita, in abbonamento
postale in tutta Italia, da Biblion Edizioni, di Aulo Chiesa.
Lo scopo è quello di ripristinare la regolarità delle
pubblicazioni per cercare di rilanciare il dibattito tra le
varie anime del socialismo e del riformismo italiano sui temi
più importanti della nostra epoca.
Prima della ripresa ufficiale di gennaio 2023, Critica
Sociale uscirà a settembre con un numero speciale interamente
dedicato al 130esimo anniversario della fondazione del Partito
Socialista Italiano. Il numero speciale della rivista sarà
distribuito nel corso di un convegno nazionale dedicato alla
ricorrenza, in programma il 29 e 30 settembre e il primo ottobre
a Salerno.
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