Si terrà domani, venerdì 14
febbraio, a Napoli, "simbolo del Mezzogiorno italiano e delle
sue potenzialità di sviluppo", la riunione a porte chiuse del
Board of Directors di American Chamber of Commerce in Italy,
presso la sede centrale della Petrone Group, con la
partecipazione, tra gli altri, anche dell'attuale presidente di
Amcham Italy, Stefano Lucchini, e del consigliere delegato
Simone Crolla.
La scelta di tenere la riunione, per la prima volta nella storia
centenaria di AmCham, nel capoluogo campano, "oltre a
evidenziare l'importanza del Meridione in questa nuova fase
delle relazioni transatlantiche, riflette anche il forte legame
tra Italia e Stati Uniti in un momento di rinnovato slancio
delle relazioni transatlantiche e di crescente attenzione agli
investimenti nel Sud Italia.
AmCham Italy - affiliata alla US Chamber of Commerce di
Washington D.C., la Confindustria statunitense, della quale
fanno parte oltre tre milioni di imprese - da 110 anni sviluppa
e favorisce le relazioni economiche e culturali tra gli Stati
Uniti d'America e l'Italia, promuovendo e tutelando gli
interessi dei propri Associati nell'ambito dell'attività di
business tra i due Paesi".
La riunione del Board of Directors sarà preceduta da incontri
istituzionali e momenti di dialogo con il tessuto economico
locale nella giornata di oggi, "a testimonianza della volontà di
AmCham Italy di essere un punto di riferimento per lo sviluppo
di nuove sinergie tra le due sponde dell'Atlantico".
"Portare il Board di AmCham Italy a Napoli è una scelta dal
forte valore simbolico e strategico. Il Sud Italia rappresenta
una straordinaria opportunità per attrarre investimenti e
rafforzare la partnership con gli Stati Uniti, e vogliamo
contribuire attivamente a questo percorso. Napoli, con la sua
storia, la sua cultura e il suo dinamismo imprenditoriale, è il
luogo ideale per sottolineare il nostro impegno verso una
crescita condivisa e sostenibile" - così Simone Crolla,
consigliere delegato di AmCham Italy, che ha aggiunto - "Il
legame transatlantico, oggi più che mai al centro dell'agenda
politica italiana ed europea, va protetto perché prezioso, ma
anche coltivato per aprire nuovi canali di sviluppo economico e
politiche condivise che consolidino il successo di un sistema
basato su un mercato libero, competitivo, sostenibile. Obiettivi
possibili anche grazie a più attori, come il lavoro svolto dallo
scalo internazionale napoletano Capodichino, con quattro voli
giornalieri di compagnie americane da Napoli verso gli Stati
Uniti, che generano un indotto di scambi politici ed economici
importantissimi"
Questa due giorni napoletana, riferisce una nota "è stata
organizzata grazie al contributo in qualità di sponsor di Antimo
Caputo, Petrone Group e Tecno srl"..
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