Decine di passeggeri rimasti a
terra, tra loro anche il sindaco di Capri Paolo Falco, a causa
di una gestione dei biglietti sulla tratta Napoli-Capri che
favorirebbe i crocieristi. E' quanto accaduto martedì in
occasione di due corse in partenza sulla linea Napoli-Capri
provocando la reazione del comune isolano che oggi con il
vicesindaco con delega alla Mobilità e ai trasporti marittimi
Roberto Bozzaotre, ha preso carta e penna e ha scritto alla
Direzione Generale Mobilità della Regione Campania, l'ufficio
deputato a regolamentare le corse marittime.
Nella nota del Comune il vicesindaco espone all'ente
regionale, cui fa capo il servizio messo sotto accusa, i disagi
per l'utenza che si sono verificati martedì scorso sulla rotta
Napoli-Capri a causa del mancato rilascio del biglietto di
imbarco sia in occasione della corsa delle 9.30 da Napoli che
per quella della 16.30 da Capri. Un disservizio che ha costretto
i viaggiatori - tra loro anche professionisti con impegni di
lavoro fissati, si sottolinea - ad attendere oltre un'ora la
corsa successiva. Questo perché i biglietti ai botteghini
risultavano esauriti per i passeggeri residenti sull'isola.
Nella sua nota il vicesindaco stigmatizza entrambi gli episodi
sottolineando i disagi patiti da decine di passeggeri - molti
dei quali residenti a Capri - nel rispettare impegni di lavoro,
visite mediche o viaggi con prenotazioni già effettuate.
Il vicesindaco Bozzaotre, nel puntare l'indice contro le
compagnie di navigazione che concordano la scaletta degli orari
direttamente con gli uffici regionali, da oggi chiede pari
dignità. Sollecita, inoltre, che i due comuni o i loro
rappresentanti possano partecipare al tavolo di lavoro quando
vengono stabiliti numero di corse e orari di partenza. Inoltre,
Bozzaotre chiede il rispetto e la totale applicazione
dell'accordo stipulato nel maggio 2019 tra Regione Campania, le
amministrazioni comunali di Capri ed Anacapri, e le compagnie di
navigazione che obbliga le società a conservare almeno 40 posti
a disposizione dei residenti fino a 15 minuti dalla partenza.
Così come è già stabilito da anni nel documento sottoscritto tra
Regione, Comuni e compagnie di navigazione.
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