Tre arresti sono stati eseguiti
dai carabinieri del Comando provinciale di Avellino per la
rapina consumata il sei gennaio scorso in un centro scommesse di
Atripalda. Le indagini, coordinate dal procuratore capo,
Domenico Airoma, hanno fatto emergere anche un elemento inedito:
il colpo messo a segno da due giovani di 28 e 23 anni, che
pistola in pugno si fecero consegnare 15 mila euro in contanti,
sarebbe stato pianificato e diretto dal cassiere dell'agenzia,
un 58enne del posto. Alla loro identificazione, gli
investigatori sono arrivati attraverso l'analisi delle immagini
registrate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza. Da
queste immagini risulterebbero i contatti avuti in precedenza
tra l'impiegato e i due rapinatori, nel corso dei quali il
cassiere infedele avrebbe dato indicazioni su tempi e modalità
della rapina da
portare a compimento. Gli arresti, su richiesta della Procura,
sono stati convalidati dal Gip del Tribunale di Avellino che ha
disposto il loro trasferimento in carcere.
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