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Stime al rialzo del rischio di impatto di un asteroide nel 2032

Stime al rialzo del rischio di impatto di un asteroide nel 2032

La Nasa ha le ha aggiornate al 2,6%, pari a1 possibilità su 38

18 febbraio 2025, 18:49

di Benedetta Bianco

ANSACheck
Rappresentazione artistica di un asteroide vicino alla Terra (fonte: Picryl) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica di un asteroide vicino alla Terra (fonte: Picryl) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nuove stime del rischio di impatto dell'asteroide 2024 YR4, che nel 2032 potrebbe colpire la Terra: la Nasa le ha alzate di poco, dal 2,3% al 2,6%, cioè 1 possibilità su 38, esattamente il doppio rispetto alle stime iniziali; l'Agenzia Spaziale Europea presenta invece stime leggermente inferiori, con il 2,4% di probabilità di una collisione. Per la Nasa è già la quarta revisione al rialzo del rischio di impatto da quando l'asteroide è stato avvistato per la prima volta a dicembre dello scorso anno: inizialmente all'1,3%, è passato all'1,9% e poi al 2,3%, prima di arrivare all'attuale 2,6%.

"Questo aumento non deve essere motivo di allarme", dice all'ANSA l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. "Anche se dall'1,3% al 2,6% parliamo di raddoppio, non è come passare dal 45% al 90% - commenta Masi - rimaniamo sempre su probabilità marginali legate fisiologicamente a tutta l'incertezza che ancora sussiste sulla conoscenza dell'orbita di questo oggetto".

Questi aumenti nelle stime sono inevitabili con l'aumento del numero di osservazioni: "È in linea con l'evoluzione naturale di questa campagna osservativa - sottolinea Masi - che la probabilità d'impatto possa aumentare, e ciò si deve ai meccanismi di simulazione degli impatti stessi". Per vedere un abbassamento nel rischio, però, potremmo dover attendere il ritorno di 2024 YR4, che si sta allontanando dal nostro pianeta e che si renderà di nuovo visibile solo nel 2028.

Resta dunque poco tempo per le osservazioni condotte con i telescopi terrestri: ad aprile l'asteroide passerà dietro il Sole e sparirà poi alla vista. A quel punto, gli unici modi per ricavare più informazioni che aiutino a migliorare le previsioni saranno il telescopio spaziale James Webb, di Nasa, Esa e Agenzia spaziale canadese, e la rianalisi di dati passati, un processo già in corso nelle agenzie spaziali di tutto il mondo. Webb, in particolare, potrebbe riuscire a raccogliere informazioni preziose sulla composizione di 2024 YR4, un dato essenziale per capire l'entità dei danni che l'asteroide provocherebbe in caso di collisione.

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