Col nuovo Codice della strada il limite legale alcolometrico per guidare la macchina dopo un drink rimane 0,5 grammi/litro. Col buon senso un consumo di vino a stomaco pieno consente alle donne di peso medio pari 65 Kg di mettersi alla guida reggendo due bicchieri di spumante a pasto, quasi il doppio per un uomo di peso medio di 75 Kg. A due mesi dall'introduzione del nuovo Codice della strada, in vigore dal 14 dicembre 2024, a fare il punto, dopo il crollo di ordinazioni di vino di almeno il 30% lamentato dai ristoratori di tutta Italia, è Floriana Risuglia, avvocato esperto del settore enologico nonché vicepresidente dell'Unione Giuristi della Vite e del Vino (Ugivi), socia delle "Donne del Vino" del Lazio e delegata Onav Roma, in un webinar promosso dall'Organizzazione nazionale Assaggiatori vino (Onav).
Tra i consumatori c'è un diffuso allarme percepito sulle nuove sanzioni ma le reali novità del Codice della strada, precisa Risuglia, sono i codici che verranno riportati sul retro della patente delle categorie di guidatori zero alcol (neopatentati e conducenti professionali) e l'alcolock. Misure al momento in attesa dei decreti attuativi del ministero delle Infrastrutture e Trasporti. "Dopo aver bevuto - spiega Risuglia, nel redarre un vademecum per assaggiatori di vino professionisti - abbiamo sicuramente una vasodilatazione periferica e un'accelerazione del ritmo cardiaco. Dopo un'ora, segnala una tabella del ministero della Salute, il tasso alcolemico raggiunge il suo massimo livello e rimane così per alcune ore. Dobbiamo tuttavia fare una distinzione perché se beviamo a stomaco vuoto o a stomaco pieno le reazioni e la permanenza dell'alcol nel sangue hanno una durata diversa. Già da 03 a 04 grammi/litro di tasso alcolometrico potremmo avere dei primi sintomi, da un abbassamento della vigilanza a una riduzione della visione laterale. Ovviamente le reazioni sono soggettive, legate allo stato di salute, al peso e all'altezza del conducente; ci sono diverse variabili nell'avere dei tempi di reazione rallentati. Salendo ancora da 08 a 1,5 - che è una quantità veramente alta di alcol - possiamo configurare una guida considerata pericolosa. Oltre 3,3 grammi litro, che è veramente la quantità inimmaginabile di alcol nel sangue, abbiamo addirittura il rischio di morte per arresto respiratorio".
Nelle tabelle del ministero del Lavoro e politiche un drink è un'unità di misura che corrisponde a un bicchiere da 125 ml. La soglia di tolleranza qui per le donne è un bicchiere di vino al giorno mentre per gli uomini due drink, cioè pari a 250 ml di vino al giorno. Passando al Codice della strada questo limite cambia: "Se io sto assaggiando uno spumante, quindi una bevanda alcolica mediamente bassa, in media non succede nulla con due calici a testa e posso mettermi alla guida. Il codice della strada prevede per il tasso alcolemico da 0 a 0,5 sanzioni che si applicano soltanto a determinate categorie, conducenti di età inferiore a 21 anni, i cosiddetti neopatentati, cioè dei primi tre anni dal conseguimento della patente, nonché i conducenti che esercitano questa attività professionalmente, per cui è richiesta una una cosiddetta tolleranza zero. Guidare col cellulare comporta delle sanzioni più alte così come la recidiva, quindi non è soltanto l'alcol che viene sanzionato, ma il codice della strada ha introdotto tutta una serie di novità e vi posso dire che quelle relative all'aspetto alla guida in stato di ebbrezza sono la parte minore della riforma. Le vere novità - precisa la giurista - sono i cosiddetti iconici codici unionali, numeri che forniscono delle indicazioni su eventuali restrizioni. Ad esempio se sul retro della patente ho codice 68, vuol dire che io devo essere a zero alcol. Mentre il codice 69 è per i veicoli dotati di dispositivo alcolock installato da un'officina autorizzata. Un dispositivo che probabilmente avremmo visto in qualche telefilm americano e canadese che impedisce l'avvio dell'auto se il conducente ha alzato il gomito. Ma non è che se noi saliamo in macchina e questa automaticamente rileva il nostro respirato. Dobbiamo soffiarci dentro e verificare se il risultato è pari a zero. Allora si attiva la centralina della macchina e la macchina può partire. In realtà tutto questo per adesso è soltanto a livello di fantasia. Nel senso che mancano ancora - precisa - i decreti ministeriali. Di certo, non vale la pena rifiutare l'alcoltest; e si può chiedere in caso di fermo l'intervento del proprio avvocato ma deve poter raggiungere l'assistito in venti minuti, mezz'ora al massimo. Mentre resta molto complicato riottenere la patente sequestrata, se non dopo un percorso di incontri con lo psicologo ed esami tossicologici periodici nei centri specializzati che vengono indicati dalla Motorizzazione e dall'Aci e in alcuni casi occorre anche sostenere nuovamente gli esami di rilascio della patente".
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