Archiviato il successo del
concerto dei Berliner Philharmoniker con Riccardo Muti, Bologna
Festival riparte, per il secondo appuntamento del ciclo I grandi
interpreti, il 7 maggio alle 20,30 nel luogo solito
dell'Auditorium Manzoni, riportando in città dopo nove anni la
violoncellista argentina Sol Gabetta assieme allo stesso partner
del 2016, il pianista francese Bertrand Chamayou.
Il programma della serata alterna Mendelssohn, autore
ricorrente nei concerti della coppia, a Brahms e a due dei
compositori tedeschi di oggi, Wolfgang Rihm (prematuramente
scomparso lo scorso mese di luglio all'età di 72 anni) e il
cinquantunenne Jörg Widmann. Sol Gabetta e Bertrand Chamayou da
oltre un decennio rappresentano uno sodalizi artistici più
affiatati della scena internazionale così come nel campo delle
registrazioni discografiche.
La locandina del concerto bolognese, impreziosita dalla
vigorosa Sonata N. 2 in fa maggiore Op.99 di Johannes Brahms al
centro, presenta anche alcuni brani contemporanei poco
conosciuti in Italia, ma spesso eseguiti nel panorama
contemporaneo internazionale: i Lied ohne Worte e Verschwundene
Worte di Wolfgang Rihm, il cui rapporto con Sol Gabetta è stato
molto solido tanto da essere dedicataria del suo Concerto per
Violoncello, e Lied ohne Worte di Jörg Widmann. In apertura e
chiusura di programma l'autore forse più amato e rappresentativo
del duo Gabetta/Chamayou, Felix Mendelssohn Bartholdy, del quale
verranno proposte le Variations concertantes in re maggiore
Op.17 e la Sonata N.2 in re maggiore Op.58.
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