Si intitola "Corpi moderni. La costruzione del corpo nella Venezia del Rinascimento. Leonardo, Michelangelo, Dürer, Giorgione", la nuova grande mostra che verrà ospitata alle Gallerie dell'Accademia di Venezia dal 4 aprile al 27 luglio.
Curata da Guido Beltramini, Francesca Borgo e Giulio Manieri Elia, la rassegna propone un'indagine sulla concezione del corpo umano che si afferma nella Venezia del Rinascimento tra arte, scienza e cultura materiale. Corpi moderni esplora il modo in cui, per la prima volta, il corpo è stato concepito quale campo d'indagine scientifica, oggetto di desiderio e mezzo di espressione di sé.
La mostra raccoglie alcune opere d'arte presentate in Italia per la prima volta, tra disegni, dipinti e sculture provenienti dai più prestigiosi musei e collezioni internazionali e nazionali, con capolavori di Leonardo da Vinci - di cui verrà esposto il celebre Uomo Vitruviano -, Michelangelo, Albrecht Dürer, Giovanni Bellini e Giorgione, accanto a strumenti scientifici, modelli anatomici, libri, abiti, miniature e oggetti di uso quotidiano.
"È una mostra che parla di noi - sottolineano i curatori - attraverso la lente d'ingrandimento del Rinascimento, quando si comincia a 'svelare' il corpo, portando l'indagine scientifica sotto la pelle, e insieme a 'velarlo', allontanandosi da quello che siamo come dato biologico, per fare di noi stessi una costruzione, un atto recitato". Per Giulio Manieri Elia, direttore delle Gallerie, "l'esposizione viene sviluppata ponendo in relazione le eccezionali opere in prestito con alcuni dei capolavori del museo, valorizzando la collezione permanente e la tradizione figurativa e artistica veneta".
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Marsilio Arte, curato da Beltramini, Borgo e Manieri Elia, con saggi di noti studiosi internazionali e italiani.
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