"È doveroso essere qui, anche
per il modo pacifico con cui si è scelto di far sentire la voce
dell'agricoltura. Oggi il sistema agricolo sconta una difficoltà
difficilmente gestibile a livello locale, poiché spesso è
indotta a livello europeo. Il settore sta affrontando un
problema reale: il fatto che i costi di produzione siano
superiori ai ricavi. Il mercato non tutela assolutamente la
produzione primaria e, se pensiamo al bilancio di una media
azienda agricola, gli interventi contributivi non permettono
nemmeno il pareggio dei
conti". Lo ha detto, questa mattina, l'assessore regionale alle
risorse agroalimentari, Stefano Zannier, partecipando alla
manifestazione di protesta con i trattori indetta dal Comitato
spontaneo Agricoltori Pordenone.
Al centro della manifestazione - che ha visto il raduno dei
trattori nell'area del centro commerciale 'Meduna', con il
successivo corteo che ha attraversato la città e un presidio in
piazza XX Settembre - vi sono le difficoltà delle aziende
agricole sul fronte del reddito, l'accordo UE-Mercosur e
l'eccessiva burocratizzazione, che rischia di soffocare le
attività agricole.
Rispetto alle oltre diecimila imprese agricole del Friuli
Venezia Giulia, l'assessore ha voluto ricordare che "nel 2024 la
Regione ha stanziato complessivamente 250 milioni di euro per il
comparto agricolo, una cifra che non è stata allocata nemmeno a
livello nazionale. Con il sistema autonomo dei pagamenti sui
contributi, gestito attraverso l'ente pagatore regionale,
diventato operativo lo scorso anno, ci stiamo allineando,
consapevoli dei disagi, ma anche del fatto che le novità
introdotte con la nuova Pac necessitano di un periodo di
assestamento, il quale, una volta superato, non ripresenterà
difficoltà in futuro".
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