"Genova ha tutte le carte in regola
per ospitare una delle quattro gigafactory europee dedicate
all'intelligenza artificiale". Lo dichiara il presidente della
Regione Liguria Marco Bucci alla firma del protocollo d'intesa
nazionale pubblico-privato per riconoscere il ruolo di Genova
come 'Capitale del super calcolo', città pioniera e leader nei
computer ad alte prestazioni. Presenti, tra gli altri, il
sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega
all'Innovazione Tecnologica Alessio Butti e il vicesindaco
reggente di Genova Pietro Piciocchi.
"Abbiamo una filiera completa composta da Università, centri
di ricerca d'eccellenza come l'Iit, aziende specializzate e una
solida base infrastrutturale già pronta ad accogliere la sfida -
evidenzia Bucci -. Siamo pronti a fare grandi passi avanti, con
importanti ricadute occupazionali e strategiche. A differenza di
altri settori, una gigafactory occupa spazi ridotti ma richiede
molta energia: perciò stiamo valutando con attenzione dove
collocarla, l'area non è ancora stata decisa ma, in ogni caso,
Genova si candida con forza".
"La città è già oggi la capitale del dato e del supercalcolo,
grazie alla rete di cavi sottomarini che la collega a oltre 5
miliardi di persone nel mondo e a una tradizione lunga oltre 40
anni nello sviluppo software - ricorda il presidente della
Regione Liguria -. Siamo connessi con il mondo e pronti ad
accogliere il futuro. Tra i punti di forza della candidatura
ligure c'è l'impegno già in corso sull'intelligenza artificiale
applicata alla mobilità e alla medicina personalizzata: abbiamo
avviato un progetto pilota per la digitalizzazione completa del
traffico urbano, che potrà essere replicato in tutta Italia, e
oggi firmiamo l'accordo per lo sviluppo della medicina
computazionale, con l'obiettivo di realizzare un nuovo ospedale
agli Erzelli".
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