"Sono molto sollevato per la
decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di
arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire
il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine
l'incarico di presidente di Triennale e di docente del
Politecnico di Milano". Così Stefano Boeri in merito al
provvedimento con cui il gip di Milano ha rigettato la proposta
di arresti domiciliari avanzata dalla Procura e ha disposto una
misura interdittiva nei suoi confronti e nei confronti di Cino
Zucchi e Pier Paolo Tamburelli.
"Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura
- ha proseguito Boeri - e non vedo l'ora di poter chiarire
ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia
inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane
e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e
professionale".
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