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Ucciso per delle cuffie, chiesto il processo immediato per Rezza

Ucciso per delle cuffie, chiesto il processo immediato per Rezza

Ventenne rischia ergastolo per l'omicidio di Manuel Mastrapasqua

MILANO, 19 febbraio 2025, 17:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Procura di Milano ha chiesto il processo con rito immediato, ossia saltando la fase dell'udienza preliminare, per Daniele Rezza, 20 anni, reo confesso dell'omicidio di Manuel Mastrapasqua, il 31enne che venne ucciso con una coltellata al petto nella notte tra il 10 e l'11 ottobre scorso a Rozzano, nel Milanese, per portargli via un paio di cuffie wireless da pochi euro, mentre stava rientrando a casa dopo un turno di lavoro in un supermercato.
    Il 20enne è in carcere per omicidio volontario pluriaggravato anche dai futili motivi e rapina e rischia, viste le imputazioni, una condanna all'ergastolo. Con l'ok alla richiesta di giudizio immediato formulata dalla pm Letizia Mocciaro da parte della gip Nora Lisa Passoni, il processo inizierà davanti alla Corte d'Assise di Milano.
    "Quando ho visto il ragazzo volevo prendergli tutto, nel senso soldi, cellulare, cose che potevo rivendere", aveva detto Rezza nell'interrogatorio davanti al gip Domenico Santoro, dopo il fermo disposto nell'inchiesta dei carabinieri del Nucleo investigativo. Il padre del 20enne, oltre ad aver gettato in un cassonetto le cuffie ("gli ho detto di buttarle", aveva spiegato Rezza), lo aveva accompagnato alla stazione di Pieve Emanuele, nel Milanese, dove il giovane aveva preso un treno fino a Pavia, per poi raggiungere in autobus Alessandria, dove in pratica si era costituito. "Anche le cuffie le ho prese per rivenderle, ma non so quanto ci avrei fatto. Tutto quello che avrei avuto lo avrei venduto. Non mi sono accorto che il coltello fosse sporco di sangue. L'ho buttato perché mi è venuto d'istinto", aveva messo a verbale davanti al giudice. Quel coltello non è mai stato trovato.
   

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