L'avvio dell'edificazione del
primo studentato del distretto dell'innovazione Mind a Milano è
una tappa fondamentale nel processo di rigenerazione urbana
dell'area in cui fu realizzato nel 2015 l'Expo. Un ambizioso
progetto di partnership pubblico-privato per trasformare l'area
in hub di ricerca, sviluppo, con la presenza, tra gli altri, non
solo della Università Statale ma anche del centro di ricerca
Human Techonopole e del nuovo Irccs Ospedale
Galeazzi-Sant'Ambrogio.
Inaugurato nel 2023, il cantiere per la realizzazione del
Campus universitario che accoglierà facoltà scientifiche della
Statale, sarà concluso nella seconda metà del 2027. L'edificio
B, centrale per l'avvio delle attività didattiche, verrà
ultimato entro dicembre 2026, con un anticipo di oltre sei mesi
rispetto alla scadenza originaria.
Confinante con l'Albero della Vita, il simbolo dell'Expo,
all'incrocio tra il Cardo e il Decumano, il futuro Campus avrà
una superficie totale lorda di 210.000 mq distribuita su 5
edifici principali e ospiterà 23.000 tra studenti, docenti e
ricercatori. Il progetto prevede 18.300 mq di aule, quasi
50.000 mq tra laboratori didattici e dipartimentali, oltre 8.000
mq di biblioteca, 5.500 mq di area verde da destinare a orto
botanico e oltre 5.000 mq di spazi comuni per studenti.
Nei prossimi anni, l'intera area dovrà di arricchirsi di
infrastrutture per studenti, ricercatori e cittadini. Elemento
chiave sarà la nuova fermata del passante ferroviario
Mind-Merlata, che garantirà collegamenti diretti con il centro
di Milano e l'area metropolitana.
"Entro il 2027, più del 50% dei Minders sarà composto da
under 30 - ha commentato Fabrizio Zichichi, executive project
director di Lendlease - Oltre agli studenti de La Statale, il
campus ospiterà infatti quelli della Scuola di Restauro di
Botticino, di Cima (Campus Its Mind Academy) e i giovani
ricercatori di Human Technopole".
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