Gioco e tempo di qualità per i
detenuti nel reparto Luce della Casa Circondariale di Sanquirico
a Monza, che nel fine settimana hanno potuto incontrare le loro
famiglie grazie al progetto solidale "Genitori-Figli",
organizzato dal Centro Sportivo Italiano - Comitato Territoriale
di Milano.
Circa una ventina i nuclei familiari coinvolti nelle attività
ludico-sportive proposte dal CSI, con la partecipazione di bimbi
e ragazzi tra i 3 e i 16 anni, che cortile di cemento interno al
reparto hanno potuto partecipare con i loro papà a diverse
attività gestite da cinque volontari, unitamente agli istruttori
della squadra pallavolo del Carcere. Dal tiro con l'arco al
badminton, dal ping-pong al tiro ai barattoli, dai palloncini
colorati sino all'angolo trucco e disegno per i più piccoli,
tanti i giochi a cui si sono dedicati i papà con i loro figli.
Il progetto, nella scorsa stagione, ha registrato oltre 700
ore annuali di attività nelle carceri di Monza e della provincia
di Milano. "La sfida oggi non è riuscire, anche negli istituti
di pena, a rendere lo sport uno strumento educativo - ha
dichiarato il Presidente CSI Milano Massimo Achini - attraverso
la giornata genitori-figli siamo stati in grado di creare un
contatto speciale tra le famiglie; più stretto, umano e
sicuramente differente da quello che si instaura abitualmente
durante i colloqui".
"Lo sport in carcere, tanto sostenuto per il benessere
psico-fisico che promuove, è diventato anche uno strumento
educativo importante per sostenere i detenuti nel ruolo
genitoriale e accompagnarli a vivere esperienze di segno
positivo con le loro famiglie", ha commentato Cosima Buccoliero,
direttrice della Casa Circondariale di Monza.
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