Dal 3 aprile dieci tra le opere più
importanti appartenenti alla collezione di Fondazione Fiera
Milano, saranno esposte all'interno di nove ristoranti aderenti
all'Associazione Ambasciatori del Gusto, ognuno dei quali
inserirà nel proprio menù un piatto dedicato al mondo dell'arte.
Così, ad esempio, all'opera Musée Grevin, Parisdi Hervè Guibert
sarà abbinato il piatto Vergine Industriale o a Pensavo sulla
Bergère di Francesco De Bernardi la Fregola con ragù bianco di
agnello e zimino di erbe amare.
Si rinnova quindi per il terzo anno la collaborazione,
durante Miart, tra Fondazione Fiera Milano, Ambasciatori del
Gusto e Fiera Milano che organizza la fiera internazionale di
arte moderna e contemporanea (Alliance Mico, 4-6 aprile). Le
opere resteranno nei ristoranti, che si trovano tutti a Milano,
ad eccezione di uno a Monza, fino al 28 aprile, in modo da
offrire l'opportunità di gustare arte e cucina sia ai visitatori
del Salone del Mobile che ai turisti che giungeranno a Milano
per le vacanze pasquali.
La collezione d'arte di Fondazione Fiera Milano si compone di
oltre 140 capolavori in rappresentanza di differenti linguaggi
artistici, e si arricchisce ogni anno con i pezzi acquisiti a
miart attraverso il fondo di 100.000 euro istituito dalla stessa
Fondazione nel 2012. Ad oggi l'investimento complessivo è
superiore a 1,3 milioni di euro. Nella scelta delle acquisizioni
i vertici di Fondazione Fiera Milano vengono assistiti da una
giuria internazionale presieduta da Diana Bracco, componente del
Comitato Esecutivo della Fondazione, quest'anno composta da Tone
Hansen, Direttore Munch Museum, Oslo; Adam Shaffer, Direttore
Magazzino Italian Art Museum, New York e Julia Blaut, Curator
and Director of Curatorial Affairs, Robert Rauschenberg
Foundation, New York. L'intera collezione delle opere d'arte è
ospitata all'interno della Palazzina degli Orafi di Largo
Domodossola, sede della Fondazione.
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