Va allo scrittore e diplomatico
Maurizio Serra, unico italiano eletto nella cerchia degli
Immortels dell'Académie Française, la seconda edizione del
Premio Letterario Arbasino, istituito dall'amministrazione
comunale di Voghera (Pavia) quale riconoscimento ad una
personalità della cultura italiana che, attraverso i suoi libri
e la sua opera, possa essere accostata alla figura del grande
scrittore Alberto Arbasino.
A cinque anni esatti dalla sua scomparsa, il Premio Arbasino
- come si legge nelle motivazioni - viene conferito a Maurizio
Serra "per la sua vasta attività letteraria - che include
pubblicazioni monografiche dedicate a Curzio Malaparte (Prix
Gouncort Biografia 2011), Italo Svevo e Gabriele D'annunzio
(Prix Chateaubriand 2018, Prix de l'Académie des Littératures
2019) - e in particolare per l'ultimo saggio Scacco alla pace.
Monaco 1938 (Neri Pozza, 2024) e per la straordinaria attualità
di questa riflessione, che pone a confronto la storia del XX
secolo con il contesto geopolitico dei nostri giorni".
La Giuria del Premio è presieduta dallo scrittore Giorgio
Montefoschi e composta dal critico letterario e storico della
letteratura Andrea Cortellessa, dal saggista e critico
letterario Raffaele Manica, dal segretario generale della
Società Dante Alighieri Alessandro Masi, dallo scrittore e
giornalista Michele Masneri, dalla scrittrice Elisabetta Rasy.
La cerimonia di consegna è in programma sabato 12 aprile, al
Teatro Valentino Garavani di Voghera, alle 18.
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