Ha respinto le accuse e fornito al gip la sua versione il 21enne egiziano arrestato in flagranza lunedì sera dagli agenti della Polizia locale con l'accusa di aver picchiato e violentato in un area dismessa di Busto Arsizio, in provincia di Varese, una 14enne che aveva conosciuto sui social.
Il giovane, assistito dall'avvocato Antonio Vincenzo Rullo, è stato interrogato oggi dal giudice del tribunale di Busto Arsizio Veronica Giacoia. Secondo la sua versione la ragazzina, ricoverata in ospedale con 50 giorni di prognosi, era consenziente.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, i due, che si erano conosciuti su Instagram, si erano già visti almeno in un'altra occasione. "Forse anche due", ha aggiunto l'avvocato Rullo.
Resta in carcere il 21enne arrestato per lo stupro di una 14enne: il gip del tribunale Veronica Giacoia ha sciolto la riserva accogliendo la richiesta di misura cautelare del pubblico ministero Massimo De Filippo. A parere del gip sussiste infatti il pericolo di reiterazione del reato.
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