L'Aler di Bergamo, Lecco e Sondrio
mette a disposizione delle donne vittime di violenza undici
nuove case. Le chiavi degli appartamenti da destinare ai Centri
Antiviolenza dei territori di Bergamo e Lecco sono state
consegnate oggi, durante un evento a cui ha partecipato, tra gli
altri, anche il presidente di Aler Bergamo, Lecco e Sondrio
Corrado Zambelli.
L'obiettivo è di accompagnare altrettante donne vittime di
violenza e i loro figli minori in un percorso verso il
raggiungimento dell'autonomia abitativa con il supporto della
Rete antiviolenza.
Gli alloggi selezionati da Aler - 8 in provincia di Bergamo e
3 in provincia di Lecco - saranno ora a disposizione dei gestori
dei Centri antiviolenza per un minimo di 5 anni e con il
contributo della Regione Lombardia alle donne ospitate verrà
interamente garantito il pagamento, per tutto il periodo, del
canone di affitto e delle spese reversibili.
"Una delle novità più rilevanti è la sperimentazione
dell'assegnazione gratuita degli alloggi Aler alle donne vittime
di violenza" ha detto l'assessore regionale a Disabilità e Pari
opportunità Elena Lucchini, sottolineando che la prevenzione e
il contrasto della violenza di genere "sono una priorità di
Regione Lombardia e seguono una direttrice precisa: creare le
basi per una ritrovata autonomia, che implica necessariamente il
ritorno a una quotidianità e a un'indipendenza perduta".
"Regione Lombardia - ha sottolineato l'assessore regionale
alla Casa Paolo Franco - con grande concretezza ha messo in
campo una rete di aiuto alle donne vittime di violenza che
comprende risposte alle necessità abitative: una casa per sé e
per i propri figli è requisito fondamentale affinché le donne
maltrattate possano ricominciare a vivere".
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