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In collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore
La giustizia come via per costruire
la speranza, nel segno del messaggio lanciato da Papa Francesco
nell'anno del Giubileo. L'Università Cattolica riflette su
questo tema nel primo degli incontri del ciclo 'Essere segni
tangibili di speranza', con cui risponde all'invito della Spes
non confundit, con cui Papa Francesco ha indetto il Giubileo del
2025. Il ciclo di iniziative, eventi e dibattiti promosso tra
febbraio e giugno dall'ateneo ha l'obiettivo di raccontare la
speranza declinata dalle 12 facoltà dei suoi cinque campus:
Milano, Brescia, Piacenza, Cremona, Roma.
"In tutti gli ambiti, ma specialmente in quello giudiziario,
quando bisogna costruire la speranza ci si affida ai buoni
propositi e agli auspici - osserva la rettrice dell'ateneo Elena
Beccalli -. Ma quando bisogna ricostruire la speranza di coloro
che hanno sbagliato, oltre ai propositi e agli auspici si deve
fare affidamento su un di più che è rappresentato dalla
consapevolezza che la giustizia può essere uno strumento di
misericordia e rinnovamento".
La rettrice in apertura dell'incontro evidenzia come "per
ricostruire la speranza è necessario fare affidamento
sull'altro: ecco che entra in gioco la comunità".
"Il dialogo tra pena e comunità è indubbiamente complesso, ma
indica la strada obbligata per alimentare la consapevolezza -
conclude - secondo cui la giustizia può essere uno strumento di
misericordia e rinnovamento".
In collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore
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