"Tagli ai Comuni marchigiani per 44
milioni di euro, un grave attacco agli enti locali". Lo
dichiarano in una nota Irene Manzi e Augusto Curti, deputati
marchigiani del Pd, commentando la tabella di riparto dei tagli
stabiliti dall'ultima legge di bilancio.
"Nel prossimo quinquennio - sottolineano i parlamentari dem -
i comuni delle Marche subiranno un taglio lineare di risorse
destinate alla spesa corrente di ben 43,783 milioni euro. E' il
risultato drammatico delle misure previste dalla legge di
bilancio che hanno penalizzato enormemente le amministrazioni
locali, il primo presidio di sostegno e tutela dei cittadini.
Una scelta profondamente sbagliata che abbiamo condannato con
forza nell'iter parlamentare della legge di bilancio perché
mette in ginocchio gli enti locali e colpisce i servizi e la
qualità della vita degli italiani".
"A tutto questo si aggiunge - proseguono i due esponenti del
Pd - il blocco sul turnover al 75% delle assunzioni che si
trasformerà in un pesante indebolimento delle pubbliche
amministrazioni sul fronte dell'efficienza e dell'innovazione.
Il governo - attaccano i dem - certifica la volontà di
cristallizzare gli squilibri distributivi tra amministrazioni
già presenti a livello geografico. Ne faranno le spese i
territori più in difficoltà e i cittadini più deboli. I tagli
alla spesa corrente sono quelli che più preoccupano chi
amministra le città. Si tratta di quelle risorse con cui i
Comuni pagano stipendi, manutenzioni, servizi di ogni genere ai
cittadini, che oggi vengono ulteriormente tagliate in un
momento, peraltro, in cui i costi sono aumentati per
l'inflazione, per i rinnovi dei contratti di lavoro e per la
crescita drammatica dei bisogni sociali".
"Una vergogna - concludono Manzi e Curti - che in Regione non
si sia levata una voce contro tagli che attaccano direttamente
la vita dei cittadini marchigiani".
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