La Sfera Grande di Arnaldo
Pomodoro, meglio nota a tutti i pesaresi come "la Palla di
Pomodoro", riabbraccia la targa degli industriali, che ne
permisero la fusione in bronzo nel 1998, e che era stata
sottratta alla città anni fa. Nella stessa posizione della
precedente, con le stesse dimensioni, oggi il comune di Pesaro,
Confindustria Pesaro-Urbino e gli industriali che contribuirono
alla realizzazione dell'opera simbolo della città, hanno
scoperto, questa mattina, la nuova targa.
"Un ripristino che testimonia quanto la collaborazione
pubblico-privato possa essere un valore aggiunto per la città"
dice il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani.
"Questa targa è la testimonianza che arte, pubblico e privato
insieme possono realizzare dei progetti unici come, in questo
caso, la Sfera in bronzo di Pomodoro, divenuta da decenni il
simbolo di Pesaro" afferma Alessandra Baronciani, presidente di
Confindustria Pesaro-Urbino.
"Un significativo momento celebrativo, per ricordare il valore
dell'arte e della collaborazione tra imprese, istituzioni e
realtà locali" sostiene Anna Maria Mattioli, in rappresentanza
della provincia di Pesaro-Urbino.
L'assessore pesarese, Riccardo Pozzi coglie l'occasione del
momento per evidenziare come "il settore manifatturiero ha da
sempre rappresentato un volto importante della nostra città" e
che "può e deve esserlo anche per il futuro".
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