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Podcast e gioco di ruolo per promuovere il valore dell'affido

Podcast e gioco di ruolo per promuovere il valore dell'affido

Due progetti dell'equipe affido del comune di Roma

ANCONA, 17 aprile 2025, 18:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Due progetti, un podcast e un gioco di ruolo per far emergere l'importanza dell'esperienza dell'affido, con l'obiettivo di far emergere il valore umano e sociale dell'affido e mettere in campo una azione di sensibilizzazione sono stati realizzati nell'ambito dell'attività di promozione da una Equipe affido del Comune di Ancona è stato presentato oggi in Comune insieme dati e delle nuove progettualità.
    Il gioco di ruolo è un progetto che si inserisce in un contesto sociale in cui sempre più bambini e giovani sono costretti a vivere in situazioni di difficoltà familiare. Il 23 aprile è prevista la prima sperimentazione all'Istituto Savoia Benincasa con due classi del biennio. L'obiettivo del progetto è quello di promuovere la cultura dell'affido, evidenziando i valori e le opportunità che questa esperienza può offrire ai bambini e alle famiglie coinvolte. Per raggiungere questo scopo, il progetto prevede la creazione di un gioco di ruolo inedito che attraverso una serie di attività coinvolgenti e interattive, mira a far emergere l'importanza dell'esperienza dell'affido, mostrando come essa possa contribuire al benessere di tutti quelli che ne beneficiano. Il gioco sarà proposto in via sperimentale ad una classe di un Istituto superiore. Lo scopo è sensibilizzare gli studenti sull'importanza dell'affido familiare come soluzione adeguata alla tutela dei diritti dei minori. Favorire la conoscenza delle modalità e dei suoi benefici. Stimolare l'empatia, la cooperazione e la solidarietà. Offrire un'opportunità ludica e creativa per apprendere e di riflessione. Realizzato coinvolgendo i game designer presenti alla conferenza stampa Luigi Tocci e Luigi Russi , educatori professionali e game-trainer sono i realizzatori del gioco di ruolo.
    La collaborazione per la realizzazione di un podcast, che sarà disponibile dal 20 aprile, è nata a seguito di una precedente campagna informativa realizzata in collaborazione con l'Unione Rugbistica Anconitana. Tra i collaboratori della società sportiva il reporter Francesco Pascucci si è occupato della realizzazione del podcast. Il progetto è stato finanziato attraverso i fondi ministeriali del progetto SAI 552 Ancona Città di Asilo che si occupa di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati in collaborazione con le cooperative sociali.
    Ne è scaturito un prodotto finale che comprende 4 puntate in cui vengono intervistati una famiglia affidataria, una ragazza accolta in famiglia, una psicologa e un assistente sociale dell'Equipe affido, ed è prevista una seconda edizione che racconta esperienze di affido di minori stranieri non accompagnati.
    L'Equipe integrata dedicata all'affido è costituita dagli operatori del Comune di Ancona, del consultorio familiare e dell'ambito 12 di Falconara. Negli ultimi 2 anni ha portato a termine il percorso di conoscenza di 30 nuclei o persone single disponibili all'affido, di cui 15 da parte dell'equipe di Ancona. Dai servizi del territorio provinciale sono pervenute 34 richieste di affido e sono stati attivati 13 progetti sia a tempo pieno che a tempo parziale.
    Delle restanti 21 richieste, 14 sono state chiuse o sospese per evoluzione della situazione, 4 sono in corso di valutazione e 3 sono state inviate alle Associazioni per un supporto nella ricerca di famiglie disponibili. Al gruppo di sostegno condotto dal personale psico-socio-educativo, che si riunisce con cadenza mensile, partecipano una media di 10 famiglie affidatarie che si confrontano sulle esperienze in atto.
    L'equipe integrata ha organizzato sia nel mese di novembre 2023 che a marzo 2025 un corso di formazione strutturato in 3 incontri rivolti alle famiglie disponibili all'accoglienza ma non ancora attivi, affrontando con operatori del settore aspetti sociali, educativi, legislativi e psicologi dell'istituto dell'affido, prevedendo testimonianze di esperienze dirette di affidatari. La stessa equipe,dopo aver effettuato il "macthing" provvede a favorire il percorso di conoscenza tra affidato e affidatario e definisce la progettualità. Gli operatori inoltre offrono supporto all'affidatario in itinere sotto i vari aspetti psico-socio-educativi in collaborazione con il servizio socio educativo territoriale di riferimento. Altro aspetto curato dall'equipe riguarda iniziative di sensibilizzazione sul tema dell'accoglienza, attraverso incontri mirati, proiezioni cinematografiche a tema, produzione di video, podcast e altre iniziative rivolte alla cittadinanza.
    "Negli ultimi due anni sono stati presi in carico dall' Equipe affido circa trenta nuclei, di questi 13 sono poi risultati idonei - ha spiegato l'assessore ai servizi sociali, Manuela Caucci -. E' fondamentale incrementare, perché è una cosa meravigliosa quando una famiglia per un breve periodo cerca di accogliere e sostenere un minore in un momento di difficoltà. E' un grandissimo gesto di generosità ed è necessario far comprendere quanto sia importante e quanto poi ci arricchisca con questo tipo di attività".
   

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