Due progetti, un podcast e un gioco
di ruolo per far emergere l'importanza dell'esperienza
dell'affido, con l'obiettivo di far emergere il valore umano e
sociale dell'affido e mettere in campo una azione di
sensibilizzazione sono stati realizzati nell'ambito
dell'attività di promozione da una Equipe affido del Comune di
Ancona è stato presentato oggi in Comune insieme dati e delle
nuove progettualità.
Il gioco di ruolo è un progetto che si inserisce in un contesto
sociale in cui sempre più bambini e giovani sono costretti a
vivere in situazioni di difficoltà familiare. Il 23 aprile è
prevista la prima sperimentazione all'Istituto Savoia Benincasa
con due classi del biennio. L'obiettivo del progetto è quello di
promuovere la cultura dell'affido, evidenziando i valori e le
opportunità che questa esperienza può offrire ai bambini e alle
famiglie coinvolte. Per raggiungere questo scopo, il progetto
prevede la creazione di un gioco di ruolo inedito che attraverso
una serie di attività coinvolgenti e interattive, mira a far
emergere l'importanza dell'esperienza dell'affido, mostrando
come essa possa contribuire al benessere di tutti quelli che ne
beneficiano. Il gioco sarà proposto in via sperimentale ad una
classe di un Istituto superiore. Lo scopo è sensibilizzare gli
studenti sull'importanza dell'affido familiare come soluzione
adeguata alla tutela dei diritti dei minori. Favorire la
conoscenza delle modalità e dei suoi benefici. Stimolare
l'empatia, la cooperazione e la solidarietà. Offrire
un'opportunità ludica e creativa per apprendere e di
riflessione. Realizzato coinvolgendo i game designer presenti
alla conferenza stampa Luigi Tocci e Luigi Russi , educatori
professionali e game-trainer sono i realizzatori del gioco di
ruolo.
La collaborazione per la realizzazione di un podcast, che sarà
disponibile dal 20 aprile, è nata a seguito di una precedente
campagna informativa realizzata in collaborazione con l'Unione
Rugbistica Anconitana. Tra i collaboratori della società
sportiva il reporter Francesco Pascucci si è occupato della
realizzazione del podcast. Il progetto è stato finanziato
attraverso i fondi ministeriali del progetto SAI 552 Ancona
Città di Asilo che si occupa di accoglienza dei minori stranieri
non accompagnati in collaborazione con le cooperative sociali.
Ne è scaturito un prodotto finale che comprende 4 puntate in cui
vengono intervistati una famiglia affidataria, una ragazza
accolta in famiglia, una psicologa e un assistente sociale
dell'Equipe affido, ed è prevista una seconda edizione che
racconta esperienze di affido di minori stranieri non
accompagnati.
L'Equipe integrata dedicata all'affido è costituita dagli
operatori del Comune di Ancona, del consultorio familiare e
dell'ambito 12 di Falconara. Negli ultimi 2 anni ha portato a
termine il percorso di conoscenza di 30 nuclei o persone single
disponibili all'affido, di cui 15 da parte dell'equipe di
Ancona. Dai servizi del territorio provinciale sono pervenute 34
richieste di affido e sono stati attivati 13 progetti sia a
tempo pieno che a tempo parziale.
Delle restanti 21 richieste, 14 sono state chiuse o sospese per
evoluzione della situazione, 4 sono in corso di valutazione e 3
sono state inviate alle Associazioni per un supporto nella
ricerca di famiglie disponibili. Al gruppo di sostegno condotto
dal personale psico-socio-educativo, che si riunisce con cadenza
mensile, partecipano una media di 10 famiglie affidatarie che si
confrontano sulle esperienze in atto.
L'equipe integrata ha organizzato sia nel mese di novembre 2023
che a marzo 2025 un corso di formazione strutturato in 3
incontri rivolti alle famiglie disponibili all'accoglienza ma
non ancora attivi, affrontando con operatori del settore
aspetti sociali, educativi, legislativi e psicologi
dell'istituto dell'affido, prevedendo testimonianze di
esperienze dirette di affidatari. La stessa equipe,dopo aver
effettuato il "macthing" provvede a favorire il percorso di
conoscenza tra affidato e affidatario e definisce la
progettualità. Gli operatori inoltre offrono supporto
all'affidatario in itinere sotto i vari aspetti
psico-socio-educativi in collaborazione con il servizio socio
educativo territoriale di riferimento. Altro aspetto curato
dall'equipe riguarda iniziative di sensibilizzazione sul tema
dell'accoglienza, attraverso incontri mirati, proiezioni
cinematografiche a tema, produzione di video, podcast e altre
iniziative rivolte alla cittadinanza.
"Negli ultimi due anni sono stati presi in carico dall' Equipe
affido circa trenta nuclei, di questi 13 sono poi risultati
idonei - ha spiegato l'assessore ai servizi sociali, Manuela
Caucci -. E' fondamentale incrementare, perché è una cosa
meravigliosa quando una famiglia per un breve periodo cerca di
accogliere e sostenere un minore in un momento di difficoltà. E'
un grandissimo gesto di generosità ed è necessario far
comprendere quanto sia importante e quanto poi ci arricchisca
con questo tipo di attività".
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