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Temi caldi
In collaborazione con Marche Terra del Benessere
Sono già state raccolte oltre 110
ricette provenienti da ogni parte della regione e inserite nel
neonato Registro delle ricette della cucina marchigiana,
istituito con la Legge Regionale n. 06 del 2024. "Grazie a una
piattaforma online dedicata
(https://ricettedellacucinamarchigiana.it/), chiunque può
partecipare inviando le ricette di famiglia. Ogni piatto,
semplice o elaborato, racconta una storia fatta di tradizioni,
legami e sapori unici" ha evidenziato l'assessore regionale al
Commercio, Andrea Maria Antonini, che ha invitato a continuare a
inviare i piatti tipici del territorio. Per meglio pubblicizzare
e diffondere l'iniziativa, sono stati realizzati degli spot
pubblicitari, reel, pagine social ed anche un tutorial per
facilitare l'inserimento delle ricette che andranno a comporre
il Registro. Negli spot ci sono anche i marchigiani che hanno
registrato le prime sei ricette: per lo stoccafisso
all'anconetana, Alessandro Ascoli; per le olive all'ascolana e
gli gnocchi alla Lina, Lina Fioravanti e Pamela Andreani di
Montegallo (Ascoli Piceno); per la cicerchia l'associazione
Festa della cicerchia di Serra de' Conti (Ancona); per il
brodetto alla fanese Simone Serfilippi e Stefano (Teto) Romano
di Fano (Pesaro Urbino); per il Coniglio in Porchetta Ambra
Giorgetti e Adina Rapagnani di Rapagnano (Fermo); per i
vincisgrassi Maria Rita Paolucci di Potenza Picena (Macerata).
Il progetto regionale introduce un ulteriore elemento di
valorizzazione: i ristoratori avranno la possibilità di
scegliere almeno tre ricette approvate dalla commissione e di
inserirle nei loro menu. "L'enogastronomia può essere
considerata anche un volano per il turismo marchigiano. Per
questo, è un progetto che si rivolge a tutti: enti, istituzioni,
associazioni operanti sui territori, pro loco semplici cittadini
e, soprattutto, ristoratori che potranno in futuro inserire
queste ricette nei loro menu", ha concluso Antonini.
In collaborazione con Marche Terra del Benessere
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