Le recenti dichiarazioni del
presidente della Regione, Francesco Roberti, a un'emittente Tv
pugliese relative alla possibile cessione di una parte
dell'acqua dell'invaso del Liscione alla Puglia, hanno riacceso
in Molise il confronto su una questione non ancora del tutto
definita. "Né egoisti né ingenui" ha immediatamente commentato
la capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Micaela Fanelli,
annunciando un'interrogazione urgente a firma dell'intero Gruppo
dem nella quale si chiedono chiarimenti al governatore.
Gli esponenti della minoranza, nell'evidenziare che "l'acqua
è un bene comune che appartiene alla collettività e va garantito
tutto il supporto possibile e la solidarietà a chi non ne ha, ma
sempre secondo una logica di reciprocità e rispetto dei
territori", ricordano la situazione idrica in Molise "critica e
complessa", che "richiede interventi immediati per evitare
gravi conseguenze".
Per questo "vi è la necessità di un'azione coordinata e
urgente da parte degli enti territoriali locali e del Governo
nazionale. Solo attraverso interventi strutturali e una gestione
sostenibile delle risorse idriche - osservano - è possibile
preservare gli ecosistemi e garantire un futuro più sicuro e
sostenibile per il Molise". Nell'interrogazione chiedono anche a
Roberti "come la Regione Molise intende gestire, senza causare
danni ai cittadini molisani, la proposta della Regione Puglia di
attingere acqua anche dall'invaso del Liscione" e "quali azioni
intende adottare la Regione per definire una programmazione
attesa da circa trentuno anni e procedere a un'equa
compensazione circa il mancato utilizzo dell'acqua da parte
della Regione Molise e il mancato introito derivante".
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