Come ogni anno, in questo
periodo, i nidi della processionaria tornano a infestare molti
alberi della città di Campobasso, in particolare i pini neri,
con i caratteristici bozzoli lanuginosi bianchi. Questi nidi
contengono le larve che, nel giro di qualche settimana e
soprattutto con temperature elevate, scendono a terra,
rappresentando un potenziale pericolo per persone e animali che
dovessero entrarvi in contatto. Dal 2022 i protocolli di lotta
obbligatoria sono stati abrogati; tuttavia, i sindaci hanno la
facoltà di emettere specifiche ordinanze a tutela della salute
pubblica. Per questo motivo, la sindaca del capoluogo molisano
ha emanato in queste ore una ordinanza che obbliga i proprietari
di aree verdi e gli amministratori di condominio con spazi verdi
a effettuare, entro il 15 marzo, i necessari controlli sugli
alberi di loro competenza e ad adottare gli interventi necessari
per la rimozione dei nidi. Il Comune di Campobasso, attraverso
il servizio di manutenzione del verde della Sea, ha già
provveduto al censimento e alla rimozione dei nidi presenti
nelle aree comunali, che al momento ammontano a circa 150.
"Naturalmente - evidenziano i vertici di Palazzo San Giorgio -,
la rimozione dei nidi non potrà mai essere definitiva né
eliminare del tutto i rischi, soprattutto nelle zone
difficilmente raggiungibili da uomini e mezzi. Pertanto, si
raccomanda alla cittadinanza di prestare la massima attenzione
ed evitare, nelle aree più a rischio, di lasciare incustoditi
bambini e cani, i soggetti più esposti al contatto accidentale
con le larve, il cui potere urticante è particolarmente
elevato".
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