Attivisti serbi hanno consegnato
stamattina all'Ufficio delle Nazioni Unite a Belgrado una
petizione, con oltre mezzo milione di firme, con cui si chiede
un'indagine internazionale sul presunto uso di un'arma sonora
contro i manifestanti durante le massicce manifestazioni
anti-corruzione del 15 marzo scorso. Diversi gruppi della
società civile serba affermano di aver raccolto migliaia di
testimonianze dirette relative all'incidente. La petizione
consegnata oggi è stata lanciata dal movimento Kreni-Promeni.
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