Una donna ai margini, invisibile ma osservata e giudicata senza essere compresa, e la figura di Nina Simone vista attraverso lo sguardo di tre donne bianche, due spettacoli e due modi diversi di raccontare il femminile e le donne oltre l'apparenza, oltre gli stereotipi. 'Ridicola' e 'Goddam, Nina!' sono i due nuovi spettacoli della stagione 'Almeno noi nell'universo' di Fertili Terreni Teatro, "che mettono al centro la donna, il suo dolore, la sua ricerca di riscatto, il peso dello sguardo altrui e il coraggio di esistere oltre le etichette".
'Ridicola', di e con Annamaria Troisi, domani a Off Topic, porta in scena una libera riscrittura de 'Il sogno di un uomo ridicolo' di Dostoevskij. Lo spettacolo è preceduto dall'incontro 'Non chiamateci fertili - Un dibattito senza filtri sulla maternità', a cura di Sanpietriny, con la Casa delle Donne di Torino e Annamaria Troisi, nell'ambito della rassegna 'Tu che sei divers*'. Dal 14 al 16 febbraio il Teatro Bellarte ospita, invece, 'Goddam, Nina!' di Doppeltraum Teatro, che racconta la grande cantante e attivista per i diritti civili attraverso lo sguardo di tre donne bianche "che interrogano il proprio privilegio e il rischio di appropriarsi della sua eredità. Un viaggio tra musica, memoria e identità - spiega la presentazione -, in cui il fallimento stesso diventa parte della narrazione, perché solo le più grandi sanno rialzarsi dopo essere cadute". L'opera, con la drammaturgia di Elvira Scorza e l'aiuto alla regia di Carla Carucci, è il primo capitolo del progetto 'Drops', dedicato a figure femminili che hanno cambiato la storia. Sul palco di 'Goddam Nina!', Chiara Bosco, Luana Doni e Cristina Renda, ideatrici dello spettacolo insieme alla regista Thea Dellavalle.
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