Arresti domiciliari per il 66enne
Pietro Di Mattia, reo confesso di aver ucciso, con un colpo di
piccone alla testa, la moglie 55enne Antonia Cirasola. Il
delitto è stato compiuto domenica scorsa in un'abitazione di
Gioia del Colle (Bari). Lo ha deciso il gip del Tribunale di
Bari Sergio Di Paola che ha convalidato l'arresto. Di Mattia,
che subito dopo l'omicidio era stato portato in carcere, da due
giorni era ricoverato al Policlinico di Bari per un malore.
All'esito dell'interrogatorio e accogliendo la richiesta dei
difensori, gli avvocati Claudio Van Westerhout e Filippo
Colapinto, il gip ha disposto per l'uomo la detenzione
domiciliare. Nel provvedimento il giudice ritiene affievolite le
esigenze cautelari tenendo conto della condotta dell'arrestato
subito dopo il fatto. Di Mattia, infatti, ha chiamato lui stesso
il 118 e ha chiesto immediatamente aiuto ad altre persone per
soccorrere la moglie. Il gip valorizzerebbe, inoltre, il
rapporto con i figli, ritenendo il delitto una condotta
estemporanea perché mai si sarebbero verificati in passato
episodi di violenza. La difesa, "nell'apprezzare la decisione
del giudice che ha ritenuto sufficiente in questa fase la misura
cautelare degli arresti domiciliari", sta valutando se chiedere
una perizia psichiatrica.
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