/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Riciclaggio e evasione,medico a giudizio

Riciclaggio e evasione,medico a giudizio

Processo anche per genitori, commercialista e funzionario banca

BARI, 21 novembre 2016, 20:33

Redazione ANSA

ANSACheck

Con le imputazioni, contestate a vario titolo, di riciclaggio, evasione fiscale e intestazione fittizia di beni, il gup del tribunale di Bari Sergio Di Paola ha rinviato a giudizio il medico barese Vito Covelli e altre quattro persone, ovvero due familiari del professionista, il commercialista barese Fabio Quaranta e Angela Saponaro, direttore di filiale della Banca Popolare di Bari.

A processo, per la responsabilità amministrativa degli enti, anche l'istituto di credito.

I fatti si riferiscono al periodo che va dal 2007 al 2014. La vicenda nasce da un'altra indagine, ancora in corso, in cui Covelli è indagato in relazione a presunte false certificazioni in favore del boss del quartiere Japigia di Bari Mino Fortunato che, secondo le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, avrebbe ottenuto provvedimenti di scarcerazione e benefici penitenziari proprio sulla base di false attestazioni e perizie mediche. Stando a quanto emerso dalle indagini, Covelli avrebbe riciclato così circa 800mila euro.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza