Domenica 9 luglio serata all'insegna della multiculturalità a Cagliari. Al Museo di Sant'Eulalia si svolgerà l'evento di chiusura di Sapienze in transito, il progetto che da novembre vede l'associazione Carovana Smi in prima linea nell'interazione con i rifugiati ucraini, grazie anche al sostegno dell'Arcidiocesi di Cagliari-Caritas Diocesana, nell'ambito del programma Emergenza Ucraina.
Performance di danza multidisciplinare, mostra mercato di manufatti artistici, tornei di scacchi, degustazioni di prodotti ucraini e tanto altro caratterizzeranno l'appuntamento. Si comincia alle 18 negli spazi museali (scavi archeologici) del Mutzeu con Città arcaica e nuove cittadinanze, spettacolo per la regia di Ornella d'Agostino, in cui ciascun performer dà il proprio personale contributo a un racconto collettivo in cui la città del passato sembra riprendere vita.
Con Sapienze in transito si vuole facilitare l'integrazione degli ucraini costretti a fuggire dalla guerra grazie ai laboratori proposti (pittura su vetro, creazione di icone, laboratorio di scacchi, massaggi olistici) in cui i profughi oltre a mettere a disposizione le proprie competenze si sono potuti confrontare con persone di altre nazionalità.
"Ci siamo impegnati a supportare dal punto di vista dei loro valori e bisogni persone che improvvisamente sono dovute scappare dal loro paese a causa di una guerra", spiega Ornella d'Agostino, direttrice artistica di Carovana. "Tra i tanti progetti portati avanti dalla nostra chiesa diocesana, attraverso la Caritas, ci sono stati quelli di inclusione culturale, artistica e musicale sviluppati insieme a Carovana - ricorda il direttore Marco Lai - I profughi hanno così sperimentato non solo il dolore, la nostalgia, l'ansia e l'inquietudine per l'allontanamento forzato ma anche una comunità accogliente".
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