Dopo l'anteprima del 31 gennaio,
dedicata alle scuole, entra nel vivo a Iglesias l'OKTV Festival,
l'evento di new media art e innovazione tecnologica che esplora
discipline all'avanguardia come l'interaction design, il sound
design, l'arte generativa, il creative coding e l'integrazione
dell'Intelligenza Artificiale nelle arti visive e performative,
ideato e realizzato dall'associazione culturale Academia Terra e
promosso dal Comune di Iglesias.
Alle 17 di oggi negli spazi di Pozzo Sella (Miniera di
Monteponi) sarà inaugurata la mostra interattiva di arte
multimediale degli artisti Simone Lumini, Claudio Bel, Danilo
Casti, Giulia Atzeri e IVLIVS.MP4. Si tratta di una
macro-esposizione che racchiude ambienti immersivi,
installazioni site- specific, interaction design e arte
generativa. Il percorso è strutturato seguendo il "filrouge"
della percezione sensoriale. L'evento sarà arricchito da due
appuntamenti musicali: alle 21,30 il live set firmato Space Jam,
seguito alle 22,30 dal dj set di Camera Anecoica. La mostra sarà
visitabile sino al 6 aprile nei seguenti giorni: sabato dalle 16
alle 20, domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 16 alle 20. Il
venerdì per le scuole.
Sempre oggi prende il via Stop Motion & I.A., laboratorio per
bambini dove esperienza formativa e creativa si unisce a
narrazione, tecnologia e arti visive. Appuntamenti anche il l'1
marzo e il 5 aprile (info e iscrizioni
[email protected])
OKTV Festival nasce con l'obiettivo di esplorare e
valorizzare la connessione tra arte digitale e il patrimonio
post-industriale del territorio sardo. La prima edizione si è
svolta tra aprile e giugno 2022. L'edizione di quest'anno, oltre
alla macro-esposizione di new media art, propone visite guidate
e masterclass rivolte alle scuole secondarie di 2/o grado,
workshop per bambini, eventi culturali e performance audiovisive
di artisti nazionali e internazionali.
Il festival si propone come piattaforma innovativa di
incontro tra arte e scienza, promuovendo un dialogo tra
creatività e innovazione, e mira a trasformare spazi pubblici e
beni archeologici industriali in hub culturali, catalizzando
l'interesse nazionale e internazionale per Iglesias come centro
di arte contemporanea e digitale. Suoi elementi distintivi sono:
new media art e tecnologia (il festival si concentra su
discipline all'avanguardia come l'interaction design, la
robotica, la realtà aumentata, il sound design, l'arte
generativa e il creative coding), la valorizzazione del
territorio (attraverso interventi artistici "site-specific", il
festival integra il linguaggio digitale con la storia e il
paesaggio unico del patrimonio archeologico industriale e
naturale della Sardegna), inclusività e formazione (il festival
coinvolge un pubblico ampio, con attività formative e
divulgative per artisti, studenti, professionisti e cittadini di
ogni età).
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