Sulla carta, considerando la
trasferta di Bergamo, un turno pericoloso. E invece il Cagliari,
tra sabato e domenica, pareggiando con l'Atalanta, ha guadagnato
un punto sulla terzultima e sulla quartultima. E ora è a +5 dal
Parma e a +4 dall'Empoli. Ha guadagnato terreno anche sul
Verona, ora a -2, sconfitto dal Milan. Mentre ha perso due punti
sul Como che, a sorpresa, ha battuto la Fiorentina al Franchi.
Rossoblù quindi tredicesimi insieme a Lecce e Como, compagni di
fuga dall'inferno della zona retrocessione.
Da quando è iniziato il campionato il Cagliari non si era mai
trovato in una situazione così tranquilla. Ma Nicola sa bene che
mancano ancora 13 partite. Con 39 punti a disposizione che
possono stravolgere qualsiasi sicurezza. Il calendario continua
a essere insidioso: ora ci sono la Juventus alla Domus e il
Bologna fuori. Poi incontri relativamente più alla portata del
Cagliari come il Genoa in casa. Parentesi difficile con la Roma
all'Olimpico. Quindi il Monza alla Domus. E il clou con lo
scontro diretto a Empoli il 6 aprile.
Ma ora c'è la Juventus rilanciata dalla vittoria con l'Inter.
All'andata finì uno a uno. E chissá se Nicola si lascerà
ispirare dalla formazione iniziale schierata contro i bianconeri
a ottobre. Con l'Atalanta il mister ha fatto quasi un copia e
incolla della gara di dicembre con i nerazzurri (persa ma
giocata bene) rinunciando anche a continuitá e modulo per
inserire Deiola in mediana. Con la Juve all'andata Nicola aveva
cercato di contenere Conceicao sulla destra schierando insieme
Obert e Augello. Ma questa scelta significherebbe peró
rinunciare in partenza alle sortite di Felici. Problemi che il
tecnico comincerá ad affrontare domani alla ripresa degli
allenamenti. Quasi tutti a disposizione del mister. Da valutare
Gaetano, rimasto fuori a Bergamo: bisogna vedere se la "botta"
rimediata contro il Parma fa ancora male.
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