L'amministrazione comunale di
Catania ha avviato il trasferimento nella Pinacoteca Santa
Chiara delle opere custodite del Castello Ursino che, dal 7
febbraio, sarà chiuso perché interessato da opera di
riqualificazione. I lavori, aggiudicati all'Ati Tecnofutura
srl/Aemme srl per complessivi quattro milioni di euro,
partiranno i primi di marzo per essere portati a termine in due
anni.
Il progetto prevede il rifacimento completo degli impianti, la
realizzazione di un nuovo ascensore per il collegamento e una
migliore fruizione dei vari livelli del museo, il rifacimento
del tetto e la relativa coibentazione, l'ampliamento dell'area
espositiva sino ai depositi che saranno spostati e resi
visitabili nel vicino complesso di Santa Chiara.
In una prima fase il Castello resterà interamente chiuso al
pubblico, mentre sarà possibile ammirarne parte delle opere
nelle sale della Pinacoteca, a pochi metri di distanza e, una
volta completato il trasferimento, anche nei depositi
appositamente allestiti nella nuova struttura. Il fossato,
oggetto di recenti interventi di riqualificazione, sarà reso
accessibile per intero anche durante lo svolgimento degli
interventi e con un percorso di visita dedicato.
"I lavori sono indispensabili per rendere la struttura del
castello più funzionale e innovativa - ha detto il sindaco
Enrico Trantino - contiamo di avviare riaperture parziali di
alcune aree man mano che i lavori andranno avanti, e una volta
completate le operazioni più invasive che non consentono
interferenze con il cantiere, così da restituire gradualmente la
fruizione del maniero federiciano alla Città e ai turisti.
Stiamo provvedendo anche a progettare un nuovo sistema di
illuminazione per sostituire l'impianto più volte vandalizzato
e allo stesso tempo per valorizzare ancora di più il castello
nelle ore serali".
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