Un applauso ha accolto al teatro
Politeama l'annuncio della vittoria del premio Mario e Giuseppe
Francese da parte degli alunni dell'istituto Vittorio Emanuele
III di Palermo. Professori e alunni hanno invaso il palco per
ritirare l'ambito premio. Alla manifestazione nel centenario
della nascita di Mario Francese, il cronista di giudiziaria del
Giornale di Sicilia assassinato dalla mafia il 26 gennaio del
1979, hanno preso parte il figlio Giulio, il sindaco di Palermo
Roberto Lagalla, le autorità militari, i vertici della
magistratura, il direttore del Giornale di Sicilia Marco Romano,
il presidente dell'Ordine dei giornalisti Roberto Gueli e
numerose scolaresche. I riconoscimenti, quest'anno sono stati
assegnati a Salvo Palazzolo, inviato di Repubblica, Luciana
Esposito, fondatrice e direttrice di Napolitan.it, e Filippo
Passantino dell'agenzia Sir. Premio speciale per Antonio Piazza
e Fabio Grassadonia, registi e sceneggiatori del film Iddu, ai
quali sarà conferito il premio speciale Mario e Giuseppe
Francese. La commissione che ha assegnato il premio
giornalistico è presieduta da Gaetano Savatteri ed è composta da
Marco Romano, Felice Cavallaro, Salvatore Cusimano, Giulio
Francese, Roberto Gueli, Tiziana Martorana, Franco Nicastro,
Nello Scavo e Lidia Tilotta.
L'edizione 2025 del premio è organizzata grazie alla
collaborazione dell'Ordine dei giornalisti di Sicilia, del
Comune, del gruppo Giornale di Sicilia, dell'Associazione Uomini
del Colorado, con il patrocinio del Consiglio nazionale
dell'Ordine dei giornalisti.
Mario Francese aveva 54 anni quando venne ucciso. Le sue
inchieste giornalistiche sull'avanzata dei boss corleonesi
furono il movente dell'omicidio, come sottolinea la sentenza di
condanna di appello. Nelle motivazioni i giudici - che hanno
riconosciuto come colpevoli Leoluca Bagarella, Totò Riina,
Bernardo Provenzano, Michele Greco, Raffaele Ganci e Francesco
Madonia - spiegano: "Il movente dell'omicidio Francese è
sicuramente ricollegabile allo straordinario impegno civile con
cui la vittima aveva compiuto un'approfondita ricostruzione
delle più complesse e rilevanti vicende di mafia".
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