Due gelesi sono stati arrestati e
condotti in carcere dalla polizia per tentativo di omicidio
aggravato e detenzione illegittima di arma da fuoco. Gli agenti
hanno dato esecuzione a un'ordinanza emessa dal gip, su
richiesta della direzione distrettuale antimafia, sul ferimento
di un giovane gelese che nel settembre del 2022 era stato
raggiunto da colpi d'arma da fuoco dopo una lite. Il giovane
durante una serata in discoteca in un lido di Gela, in provincia
di Caltanissetta, aveva discusso animatamente con i due
indagati. La vittima, subito dopo era stata intimidita con tre
colpi di pistola esplosi contro la propria abitazione. Per
questo motivo, a sua volta, si era armato di pistola e si era
recato sotto casa dei due rivali. Questi ultimi però si
sarebbero accorti della sua presenza e avrebbero deciso di
anticiparlo, aprendo per primi il fuoco e ferendolo alla schiena
con uno dei proiettili. Dalle intercettazioni sarebbe emersa
l'intenzione di uccidere la vittima dato che l'uomo che ha
aperto il fuoco parlava di "sparare in faccia" alla vittima
qualora "fosse caduto a terra". Nel corso delle indagini è stata
rinvenuta e sequestrata una pistola semiautomatica Beretta, cal
9 all'interno di un'abitazione degli indagati. L'attività
investigativa è stata caratterizzata da un costante clima di
reticenza e omertà. I fatti non sono stati denunciati da nessuno
delle persone coinvolte. L'hard-disk del sistema di
videosorveglianza installato nell'abitazione della stessa
vittima è stato manomesso precludendo la possibilità di
recuperarvi le immagini registrate. I due indagati avrebbero
partecipato a un' associazione per spacciare cocaina, hashish e
marijuana. Un terzo indagato, che avrebbe fatto parte della
stessa organizzazione, è stato arrestato per associazione
finalizzata al traffico di stupefacenti. Nel corso delle
indagini sono state sequestrate diverse dosi di cocaina e più di
mezzo chilogrammo di hashish.
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