Il Teatro Al Massimo di Palermo
celebra il centenario della nascita di Andrea Camilleri mettendo
in scena "Il birraio di Preston", presentato oggi in conferenza
stampa dal regista, Giuseppe di Pasquale e dal patron del
Teatro, Aldo Morgante che coproduce con Marche Teatro e Teatro
di Roma lo spettacolo. Il debutto è previsto il 21 febbraio e
resta in scena fino al primo marzo. E' una delle opere di
Camilleri, pubblicata da Sellerio, a sfondo storico, che prende
spunto da un fatto realmente accaduto a Caltanisetta. Aldo
Morgante si è detto "felice e orgoglioso di ospitare una prima
nazionale di questo valore". Camilleri come sempre sposta
l'azione nella sua Vigata, dove avverrà "lo spaventoso incendio-
spiega Di Pasquale- che nella struttura narrativa dell'opera
costituisce l'inizio e al tempo stesso la conclusione del
racconto. Seconda metà del'800, Vigata deve inaugurare il nuovo
teatro "Re d'Italia" con un'opera di Ricci, "Il birraio di
preston" che viene giudicata inappropriata e inaccettabile, ma
il prefetto obbliga il teatro e l'intero consiglio
d'amministrazione a metterlo in scena. Si arriverà a una vera
guerra civile che si concluderà tragicamente. "La vicenda
narrata- aggiunge il regista- è esemplare per raccontare oggi la
SDicilia. L'eterna vacuità dell'azione siciliana che spesso si
traduce in un esasperato dispendio di energie per la futilità di
un movente, è la metafora più evidente del testo." Presenti alla
conferenza gli attori, da Edoardo Siravo a Federica de
Benedittis a Mimmo Mignemi.
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