Il Comune di Castelvetrano
(Trapani) ha annunciato di volere organizzare iniziative per i
150 anni della nascita del filosofo Giovanni Gentile, nato a
Castelvetrano, ministro della pubblica istruzione del primo
governo fascista, e sono scoppiate le polemiche. La sezione
locale dell' Associazione nazionale partigiani italiani, in una
nota, chiarisce che Gentile "fu anche il sostenitore e il
teorico del fascismo". Da qui, sempre secondo l'Anpi,
l'Amministrazione comunale sbaglia a celebrarlo "se non vi sia
una chiara critica politica rispetto alle sue posizioni". Già
qualche settimana fa il sindaco Giovanni Lentini ha dato
l'incarico gratuito a Francesco Saverio Calcara per coordinare
le iniziative che, però, non sono state ancora rese pubbliche.
L'Anpi spiega che "se si vuole ricordare il nostro concittadino,
lo si può fare con il contributo di tutti, facendo emergere
tutti gli aspetti della personalità e del pensiero filosofico di
Giovanni Gentile evitando così di cadere in celebrazioni di
parte che non rappresenterebbero tutta la nostra comunità".
Il sindaco replica chiarendo che "la ricorrenza dei 150 anni
della nascita di Gentile è il giusto riconoscimento a un nostro
concittadino che è stato tra i più rilevanti filosofi del '900
europeo. Ogni tentativo di strumentalizzazione politica si fonda
sulla mancata conoscenza del progetto culturale
dell'Amministrazione sulle celebrazioni". Lentini puntualizza
che il fascismo ("Gentile vi aderì, legittimandolo sul piano
ideologico") è "un movimento politico che molte colpe ha avuto
nella tragedia che ha caratterizzato la prima parte del '900
europeo, ivi compresa la persecuzione degli ebrei".
Casa Pound interviene nella polemica: "Gentile fu vilmente
assassinato proprio dagli antenati di chi oggi vorrebbe impedire
alla sua città natale di ricordarlo e commemorarlo con gli onori
che spettano di diritto a un gigante della cultura italiana,
conosciuto nel mondo intero. Non provano alcun tipo di vergogna,
anche stavolta hanno perso occasione di tacere".
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