Il 7 febbraio scorso a Catania la
polizia ed i Vigili del fuoco avevano avuto a che fare con uno
zaino sospetto abbandonato nei pressi della Basilica della
Collegiata. La zona era stata transennata ma poi l'allarme bomba
era rientrato perché lo zaino conteneva una lampada. A lasciarlo
lì, insieme ad una bici, era stato un 33enne, che era poi
fuggito a bordo di un'auto e che è stato bloccato dopo pochi
minuti in via Plaia grazie all'analisi delle immagini delle
telecamere della zona da parte degli agenti della Digos della
Questura etnea.
L'uomo, che aveva rubato l'auto, ha cercato in tutti i modi
di eludere il controllo scalciando e sgomitando al punto da
ferire un agente ad una mano ma è stato poi bloccato ed
arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni e
denunciato sia per il furto dell'auto, sia per il possesso di
strumenti di effrazione, tra cui delle forbici per lamiera di
circa 20 centimetri, una pinza con punte in ferro di circa 10
centimetri, due chiavi inglesi di circa 15 centimetri e un
cacciavite. L'autore del furto è stato processato per
direttissima e poi posto agli arresti domiciliari.
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