/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Coppia trovata morta a Palermo, nuovi accertamenti del Ris

Coppia trovata morta a Palermo, nuovi accertamenti del Ris

Carabinieri tornati in via Notarbartolo,ancora dubbi su dinamica

PALERMO, 19 febbraio 2025, 14:40

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Non è ancora chiuso il caso della morte dei due coniugi palermitani, il commercialista Pietro Delia e l'agente della polizia municipale Laura Lupo, trovati senza vita con ferite da arma da fuoco nella loro casa, in via Notarbartolo, lo scorso 5 maggio. La Procura continua a indagare sul caso per capire se, come inizialmente ipotizzato, si tratti di un omicidio-suicidio o se i due siano stati assassinati. Per sciogliere i tanti dubbi sollevati sulla dinamica dei decessi i carabinieri del Ris di Messina, la scorsa settimana, sono tornati nell'abitazione delle vittime per rilievi balistici e per riesaminare la scena del crimine. L'appartamento è ancora sotto sequestro.
    I militari avrebbero fatto alcune acquisizioni anche nell'abitazione della figlia della coppia che abita nello stesso stabile. Secondo le prime ipotesi, la donna, che da qualche tempo era tornata con il marito dopo una separazione, all'alba, forse al culmine di una lite, avrebbe inseguito il coniuge in corridoio e avrebbe fatto fuoco quattro volte. Ma l'ispezione cadaverica aveva accertato che i colpi avevano raggiunto Delia al torace e all'addome e non alle spalle come sarebbe dovuto accadere se il commercialista avesse tentato la fuga e fosse stato rincorso da dietro. Anomali poi le ferite riportate dalla donna che avrebbe impugnato l'arma di ordinanza e si sarebbe ferita al collo e successivamente avrebbe mirato alla testa uccidendosi. Una ricostruzione che non aveva convinto gli investigatori. Una dinamica così concitata, con tanto di caduta a terra della Lupo, mal si concilierebbe, poi, col fatto che l'arma è stata trovata ancora in mano alla donna.
    A scoprire i corpi sono stati i vigili del fuoco, chiamati dalla figlia della coppia. La ragazza, che aveva un appuntamento di lavoro col padre, non vedendolo arrivare ha provato invano a chiamarlo e poi, preoccupata, ha avvertito i pompieri. La squadra è entrata nell'abitazione che, non sarebbe stata chiusa dall'interno, e ha visto i cadaveri. Nell'appartamento non c'erano segni di effrazione.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza